Catenanuova. Sorpresi con 600 Kg di rame, due arresti

Catenanuova. All’alba del 27 giugno 2012, durante un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Enna sorprendevano due soggetti a bordo di fuoristrada carico di rame. Si tratta di SAITTA Pietro, di anni 33, di origine catanese, pregiudicato per reati contro il patrimonio e FOLISI Mario, di anni 30, ennese, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, nonché colpito in passato da misure di prevenzione.
A seguito di segnalazione al numero di emergenza 112 da parte di un privato cittadino, che segnalava la presenza di un’auto sospetta, i militari attivavano un complesso dispositivo di ricerche, che conduceva alle prime luci del mattino all’individuazione dei malviventi. Infatti una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile bloccava la Jeep sospetta nei pressi dello svincolo autostradale di Catenanuova in direzione Catania. Effettuata dunque la perquisizione, all’interno del veicolo venivano rinvenute decine di matasse di materiale ferroso, classificato in rame avente spessore di 25 mm ed in seguito quantificato in oltre 600 Kg. La vettura utilizzata veniva sottoposta a sequestro unitamente al materiale ferroso. I due autori del reato, non riuscendo a dimostrare la provenienza del materiale trasportato, né essendo in possesso di alcuna autorizzazione, venivano tratti in arresto secondo una Legge Speciale in materia ambientale di recente introduzione nel nostro Ordinamento. Sia il SAITTA, che il FOLISI venivano immediatamente accompagnati presso il Comando Provinciale e dopo le formalità di rito, tradotti presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione dell’A.G. Il Tenente Francesco Zangla, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha espresso il suo apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto dai militari ed ha aggiunto: “la collaborazione del cittadino è fondamentale al fine di prevenire e reprimere i reati di particolare allarme sociale, quali i furti che stanno interessando le linee elettriche della Sicilia Orientale, che colpiscono un primario interesse della popolazione, quale l’energia elettrica”.