Il “Protoshop” sarà dedicato allo sviluppo dei prototipi e delle vetture pre-serie.
Prima ha festeggiato i trent’anni della sua azienda, Archilinea. Poi, a pochi mesi di distanza, ha firmato con Prospazio – il consorzio di imprese di cui Archilinea è capofila – il primo edificio industriale multipiano in classe A d’Italia, il “Protoshop”.
Ma andiamo con ordine: nel 2011 Prospazio ha iniziato una collaborazione con Lamborghini, la Casa di supersportive di Sant’Agata Bolognese. Obiettivo: la realizzazione del reparto “Prototipi e Preserie”, all’interno dello stabilimento della “Lambo”. E così è stato: in meno di quindici mesi il progetto è stato ideato, progettato e concluso. E giovedì 5 luglio è stato inaugurato alla presenza del Ministro dell’ambiente Corrado Clini e del Presidente di Lamborghini Stephen Winklemann. Performanti sono stati anche i tempi di progettazione e di esecuzione: meno di 15 mesi dalla prima bozza di progetto all’inaugurazione, 300 giorni dall’inizio del cantiere alla fine lavori, perfettamente in linea con un’azienda abituata alle grandi velocità. La gestione dei lavori del cantiere è stata interamente affidata a Prospazio e all’ingegnere Luca Bernardoni ed è stata inoltre integralmente informatizzata mediante una nuova applicazione su iPad. L’applicazione, ideata su misura per questo progetto e diventata nuovo standard aziendale, semplifica il coordinamento di quella rete complessa che ruota attorno al cantiere, costituita da progettisti, committenza e dalle innumerevoli imprese che hanno realizzato l’edificio.
Ma quali sono le caratteristiche principali di questo edificio? Sicurezza e risparmio energetico sono sicuramente gli elementi più significativi sviluppati da Prospazio in un’opera di architettura ed ingegneria che sintetizza lo stile estremo e senza compromessi di Lamborghini. Le forme nette, il carattere muscolare e le linee a spigolo vivo sono alla base del “concept” architettonico, che trasforma un semplice volume industriale in un’architettura con una forte identità. La struttura in cemento armato e lo studio geometrico dei 3 nuclei rigidi dei vani scala a delineare la sagoma triangolare dell’edificio, garantiscono sicurezza, forza e stabilità.
Così procede il successo dell’architetto ennese: tecnologia, valorizzazione dei giovani, insieme di esperienza, innovazione e coraggio. Un mix vincente, che nel settore dell’automotive e della greeneconomy sta facendo progressi importanti, ottenendo riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.