Catenanuova. E’ stata definita la cittadina più calda d’Europa e vivere l’estate a Catenanuova è davvero un’avventura. Il caldo ha raggiunto 43 gradi ed in assenza di piogge le caditoie si otturano, i tombini di defluenza delle acque bianche stagnanti, fanno fuoruscire miasmi maleodoranti, che l’amministrazione attuale e l’ufficio tecnico cercano di contenere con interventi mirati. Una prima fase è stata portata a termine martedi e mercoledi con la disinfestazione periferica dei due torrenti Mulinello e Mastropaolo e nelle ore notturne anche l’area urbana.
Nella seconda fase, invece, prevista l’1 e 2 agosto, si ripeterà il programma precedente e durante lo svolgimento dei lavori – affermano i tecnici – è consigliabile non appendere panni sulla pubblica via, non sostare nelle piazze e di tenere gli infissi chiusi. Un altro problema che interessa particolarmente i cittadini è quello della derattizzazione. In questi giorni, intanto, il servizio è stato sospeso dall’Utc, sarà ripreso a breve.
La sera è oramai consuetudine osservare decine di ratti correre lungo i cavi elettrici ed entrare anche nelle case, ma anche su questo versante arriva la risposta da parte dello staff tecnico del comune coordinato da Angelo Giunta, su direttive del responsabile, architetto Palazzolo, che assieme a una ditta specializzata hanno individuato diversi punti della città per collocare degli erogatori di sostanze antiratto e che in questi giorni sono al lavoro per cercare di combattere il fenomeno.
Carmelo Di Marco