Scavi archeologici a Gangivecchio

Conclusa la campagna di scavi a Gangivecchio, nell’area dell’abazia benedettina, grazie ad una convenzione tra la soprintendenza dei BB.CC.AA di Palermo, l’università dell’Iowa e l’università di Palermo. Sul campo 10 giovani studenti italiani e 10 statunitensi seguiti dalla professoressa Fabiola Ardizzone e dal professor Glenn Storey dell’Università dello Iowa. Alla campagna di scavi hanno collaborato le archeologhe Nadia Cavallaro e Gabriella Cerami.
Gli scavi hanno permesso di individuare un insediamento romano e principalmente la presenza di un vasto sito bizantino d’interesse per tutta l’area del Mediterraneo. Alla conferenza stampa di presentazione della campagna di scavi erano presenti il Soprintendete della provincia di Palermo Gaetano Gullo, il direttore della sezione archeologica, Stefano Vassallo e ancora Fabiola Ardizzone dell’Università di Palermo, Glenn Storey, professore di antropologia classic presso l’University of Iowa, Marco Giammona amministratore unico Tenuta Gangivecchio, a fare gli onori di casa il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello.
“Un’occasione d’oro per riscoprire le antiche radici della nostra civiltà quelle più suggestive- ha dichiarato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – un risultato di rilevanza eccezionale grazie alla collaborazione tra l’università della Iowa e quella di Palermo e la sovrintendenza di Palermo scavi resi possibili grazie al sostegno della srl Tenuta Gangivecchio, spero ma credo che non ci siano problemi affinche tutto il materiale archeologico ritrovato possa arricchire il nostro polo museale realizzando anche un’apposita sezione, questa campagna di scavi, è stata possibile grazie al professor Glenn Storey, all’università di Palermo e alla soprintendente Gaetano Gullo, e alla famiglia Tornabene, queste scoperte potrebbero dare un impulso al turismo di qualità”.