«La donazione avvenuta a febbraio del 2011 – dice il vicesindaco di Troina, suggella ancora una volta la vicinanza di una famiglia troinese che vive fuori dalla nostra comunità, ma che non ha mai dimenticato le proprie origini e soprattutto il senso di appartenenza ed identità.
La gualdrappa, così si chiama l’addobbo, sarà posizionata al centro della Sala Miani all’interno di una teca in vetro, illuminata da luci bianche, in modo da risaltarne al massimo i colori stupendi. Il museo di Troina, quindi, si arricchirà di un pezzo di notevole pregio, la cui manifattura è sicuramente torinese».
La Kubbaita o Cubaita è un termine di origine araba, “qubbiat”, che significa “mandorlato”. In Sicilia si usa per indicare il torrone, ma a Troina, questo termine indica la cavalcata storica che rievoca l’ingresso di Carlo V in città. L’evento prende il suo nome dal fatto che ogni cavaliere che partecipa alla festa porta con se una bisaccia contenente la cobbaita, ovvero, il torrone che poi sarà distribuito alla gente durante il corteo. Un nutrito gruppo di cavalieri vestito con costumi spagnoleggianti, preceduto da tamburini e trombettieri sempre in costume, apre il corteo. I veri protagonisti della sfilata sono tre cavalieri, che vestono un identico costume in stile cinquecentesco alla spagnola, e si differenziano tra loro per la colorazione dell’abito. Ogni cavaliere porta sulla spalla sinistra una piccola bisaccia piena di torroni e dolciumi. Il singolare corteo, dopo aver percorso le principali vie di Troina, giunge in piazza Conte Ruggero.
Sandra La Fico