Rifiuti. Enna, Tar di Catania: le bollette dal 2008 al 2011 della Tarsu si devono pagare

Enna. Le decisioni dei giudici del Tar di Catania sulla vicenda della Tarsu da pagare apre spiragli interessanti. Infatti, il Tar di Catania ha dato ragione all’Amministrazione comunale affermando che le bollette si devono pagare. Erano stati presentati sei ricorsi da parte delle associazioni di consumatori contro la regolarità della Tarsu perché a decidere, allora, era stata la giunta Agnello e non il consiglio comunale come prevede la legge per cui la procedura venne ritenuta illegittima. Paolo Garofalo, sindaco di Enna, ebbe a riconoscere il lavoro che aveva fatto la precedente giunta ed allora fece ratificare dal consiglio comunale subito dopo ed emise le relative bollette che si riferiscono negli anni che vanno dal 2008 al 2011. Le associazioni dei consumatori hanno presentato ricorso al Tar, forti del fatto che il comune era stato condannato più volte dalla commissione provinciale tributaria, solo che ora i giudici del Tar di Catania hanno dato ragione al comune, per cui le bollette dovranno essere pagate, questa sta a significare che il Tar ha accolto positivamente la line seguita e mette ordine in un campo dove più volte utenti e comune si sono scontrati ritenendole decisioni tutte illegittime.
“Noi vogliamo dare certezza a quei cittadini virtuosi che hanno pagato senza presentare alcun ricorso – ha dichiarato il sindaco Paolo Garofalo – e vogliamo fare chiarezza su un campo dove c’è parecchia confusione”. Ma il problema non finisce qui perché c’è da valorizzare il piano economico del comune di Enna, che si presenta con una riduzione delle tariffe del 20 per cento in due anni che va incontro alle esigenze dei cittadini, i quali sono stati costretti a pagare cifre spropositate“.
Fra poco nasce la nuova società nel campo dei rifiuti e speriamo che questa società riesca a risolvere tutte le problematiche che travagliano la gestione dei rifiuti in provincia di Enna.