Piazza Armerina. Denunciato un pregiudicato piazzese, A. C., classe 1966, poiché indiziato del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, in quanto, dopo avere giocato, presso un bar, con un videogioco di vincita con denaro, ed aver perso del denaro, poiché la macchinetta si inceppava, asportava il videogioco, portandola via dal locale e trasportandolo con l’autovettura presso la sua abitazione. L’uomo inoltre, è stato denunciato perché conduceva il veicolo, senza avere la patente di guida, perché revocata.

I FATTI:
In particolare, una mattina di alcune settimane addietro, alla sala operativa del Commissariato, giungeva la richiesta di intervento presso un bar del centro storico, in quanto un uomo, il citato A. C., dopo avere giocato alla slot machine ed avere perduto del denaro, asportava la macchinetta e dopo averla caricata all’interno della sua autovettura, si allontanava.
I poliziotti, appreso il racconto della vittima, si mettevano sulle tracce del soggetto, rintracciandolo presso la sua abitazione, ove si rinveniva anche l’autovettura, di proprietà di questi.
Gli operatori di Polizia procedevano all’immediata perquisizione, rinvenendo all’interno del veicolo, la macchinetta asportata presso il Bar.
I poliziotti, accertavano che l’uomo stava giocando con un gioco elettronico con premi dentro un bar della città dei mosaici, ma gli si era inceppata la macchinetta, e non gli aveva restituito la piccola somma di denaro. Il titolare dell’esercizio avrebbe riferito all’A.C., che non poteva anticipare e restituire denaro contante se non prima della verifica della macchina. Ciò faceva infuriare l’uomo il quale si avvicinava con tono minaccioso al titolare, pretendendo la restituzione della somma. Al diniego del titolare, A.C. avrebbe asportato di peso la macchinetta, e l’avrebbe trasportata fino a casa sua, a bordo della sua autovettura, guidando, fra l’altro, senza patente in quanto revocata, e sprovvisto di assicurazione obbligatoria R.C.A.
Ricostruita la dinamica dei fatti gli agenti armerini denunciavano l’uomo per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e per guida senza patente, deferendolo, in stato di libertà, alla Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Enna, mentre il veicolo utilizzato per il trasporto, veniva posto in sequestro amministrativo.