Enna Calcio: Senza una nuova società sarà ritiro

Inizia la fase più delicata per l’Enna Calcio a due settimane dalla prima gara ufficiale che dovrebbe vedere gli ennesi impegnati in coppa Italia. Il condizionale è d’obbligo perchè ad oggi c’è il buio più profondo. Il presidente Peppino Cannarozzo ha avuto mandato di cedere la società, ma a parte un’offerta ancora al vaglio della società, ma non del tutto convincente, non c’è nulla di certo. Mentre tutte le società di Promozione sono già al lavoro, l’Enna è ancora ferma ai box e – rubando un termine automobilistico – il ritiro non è poi così lontano. L’attuale dirigenza, infatti, dopo aver risanato i conti ed iscritto la squadra in Promozione non ne vuole più sentire di continuare a gestire l’Enna e vuole liberarsene al più presto. A frenare la svolta sono essenzialmente due aspetti: la richiesta della società ed il disinteresse della città. Analizziamo i due punti. La richiesta della società fino a qualche giorno prima dell’iscrizione si aggirava intorno ai 25 mila euro; a questa somma si sono aggiunti settemila euro per l’iscrizione. Quindi con trentamila euro circa il cambio potrebbe avvenire. Ma il titolo dell’Enna vale questa somma? A chiederselo sono in tanti soprattutto considerando che oggi l’Enna è solo una scatola vuota perchè non può contare nemmeno su un parco giocatori e, assicurano ben informati, sul materiale tecnico necessario ad iniziare. Se a questo aggiungiamo che nessuno in città sembra intenzionato a salvare l’Enna ci si accorge che i margini per vedere i gialloverdi al via sono davvero limitati. Tra gli sportivi ennesi c’è un colpevole silenzio, infatti, l’Enna non sembra interessare a nessuno. Si dice perchè non disposti a trattare con Cannarozzo o perchè il valore dato al titolo sportivo è fuori da ogni logica. Sta di fatto che a farne le spese, ad oggi, sono tanti anni di storia calcistica che da qui a qualche giorno potrebbe scrivere la pagina più triste. Se l’Enna dovesse scomparire sarebbe una sconfitta di tutti. Dell’attuale società perchè dopo tanti investimenti fatti per risanare i conti, vedrebbe vanificato ogni sforzo, ma anche della città che ha fatto poco per evitare una svolta. La soluzione più accreditata è quella di consegnare il titolo al Comune senza nulla a pretendere e vedere se veramente la salvezza dell’Enna sta a cuore degli sportivi ennesi.