Mostra “Assoro in luce”

Appuntamento imperdibile, quello di oggi alle 18 ad Assoro e fino al 26 agosto, presso la Badia di Santa Chiara. L’inaugurazione della mostra “Assoro in luce”, personale del giovane artista catanese Daniele Cirrone, curata da Marinella Tamburella in collaborazione con l’associazione “Assoro in movimento”, rompe i tradizionali schemi che vogliono la buona fotografia un esclusivo prodotto di una reflex. Un’esposizione di pura “Iphoneography”, in grado di evidenziare come il mondo – attraverso la lente di un Iphone – possa talvolta assumere sfumature interessanti da immortalare. “Da fotografo che ha comunque apprezzato ed utilizzato anche la reflex, sono stato poi affascinato dalle potenzialità di uno strumento come l’Iphone”, ha specificato l’artista, spiegando perché la maneggevolezza e la praticità di un semplice smartphone possa migliorare la qualità professionale. Color Splash, Photo fx, Camera+ sono solo alcune delle molteplici app che consentono all’artista di rendere al pubblico i propri stati d’animo con il massimo della creatività, oltre a un piccolo ma portentoso obiettivo “3 in 1” per Iphone (consente infatti di scattare foto con il fish eye, grandangolo e macro), di cui è il primo e unico possessore in tutta la Sicilia. Con le sue trenta foto esposte in sala, il giovane “Iphoneographer” sarà in grado di stupire il pubblico, mettendo in evidenza l’immediatezza degli stati d’animo racchiusi in ogni singolo scatto. Accompagnati dalle note di Buddha Bar, azzeccatissima colonna sonora per un tipo di fotografia più “spirituale”, si potranno apprezzare scorci inediti di paesaggi apparentemente soliti. Sarà come riscoprire le proprie radici, ma con vesti nuove, perché nuova è la sensibilità dell’occhio che si focalizza su di esse. Ci saranno nuovi protagonisti, come uno scatto dell’affresco seicentesco ritrovato all’Ex Convento della Chiesa Santa Maria degli Angeli – ritraente il Cenacolo – fresco di restauro; così come la splendida Basilica di San Leone. Ma lo sguardo avveniristico di Daniele Cirrone non ha tralasciato pezzi di memoria storica. Come ha precisato la Curatrice, “le antiche zolfatare come quella di Bambinello, Simbalì ed altre presenti sul nostro territorio, sono state per lungo tempo fonte di lavoro per molte famiglie ed al contempo parlano ancora dei tanti morti che ci sono stati”. Occupano un posto di rilievo, a ricordare l’odore acre di zolfo che in ogni caso ha segnato il passo nella storia del paese. Dopo il successo riscosso lo scorso luglio a Paternò, con la mostra “Estate in Rocca”, Daniele Cirrone intende esprimere al meglio le proprie potenzialità, cercando di veicolare quella che già all’estero ha dignità di Arte vera e propria. Obiettivo ultimo, la completa empatia col pubblico. La sua “musa ispiratrice”, non a caso, è il fotografo di strada svizzero Dominique Jost, vero e proprio talento della “fotografia al melafonino”. A conferma che l’arte, quella vera, è sinonimo di libertà.
La mostra sarà visibile dal 18 al 26 agosto, presso la Badia di Santa Chiara, dalle ore 18,00 alle ore 23, 30. Ingresso gratuito.
Per info sull’artista, su Facebook e su Youtube: D C IPHONEOGRAPHY

Alessandra Maria


Daniele Cirrone nasce a Catania il 13 novembre 1989. Fin da ragazzino ha avuto una predisposizione verso l’arte e tutte le sue forme d’espressione. Ha iniziato la sua carriera artistica con i graffiti, i quali l’hanno formato grazie a colori, forme e contenuti, verso una visione dell’arte più ampia. Le tappe della sua carriera artistica sono state varie: dall’interesse per la graffiti art fino ad arrivare alla fotografia. I primi scatti erano incentrati nell’immortalare i propri lavori fotografando ogni dipinto con una Canon Power shot a75(digitale). Successivamente il suo interesse si sposta verso la fotografia, iniziando a sperimentare nuove tecniche con nuovi apparecchi fotografici e allontanandosi dalla fotografia “standard”. Confrontandosi con il mondo attuale , le nuove tecnologie, l’avvento e il boom dell’Apple il suo interesse si è spostato verso una fotografia “New age”chiamata Iphoneography. Daniele riflette sulla presenza dell’arte nella quotidianità della vita e su come la fotografia possa rendere questa ricca di storia, emozioni e sensazioni. Con l’Iphone le aspettative sono superiori. Daniele è costantemente connesso con creativi di tutto il mondo, autori di opere simili alle sue, permettendogli di confrontarsi con culture e tecniche diverse con il fine ultimo di consolidare e migliorare il suo bagaglio artistico.

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redazione-vivienna