Piazza Armerina. Grande festa per la conquista del 20° Palio che si tinge di giallo Monte. In piazza Duomo, nel cuore del centro storico della città di Piazza Armerina, dinanzi a Palazzo Trigona, gran festa per la premiazione dei cavalieri del quartiere Monte, vincitore della 57esima edizione del Palio dei Normanni.
La maestosa festa, in stile medievale, è stata annunciata dalla esibizione dei rullanti dei quartieri e da quelli del gran magistrato. La sfilata del corteo storico si è snodata lungo le principali vie della città, con la partecipazione dei cavalieri giostranti vincitori del Palio, che hanno aperto il corteo mostrando il Vessillo Glorioso di Maria Santissima delle Vittorie, conquistato sul campo del Sant’Ippolito, sfidando gli altri quartieri storici della città di Piazza Armerina: Casalotto, Castellina e Canali.
Nella parte iniziale della festa è stato presentato il “Palio 2012” realizzato dall’artista piazzese Angelo Scroppo e donato al Monte.
Dopo, la piazza, è stata allietata dall’esibizione del gruppo di danze medievali “ Avalon” diretto da Raffaella Motta, poi dai musici e dagli sbandieratori del magistrato dei quartieri.
Emozionato e fiero della conquista il presidente del comitato quartiere Monte, Filippo Rausa, che ha detto:“L’atmosfera paliesca vive sempre il momento della sfida, tra le tifoserie dei vari quartieri, in modo sano e sportivo. Ringrazio i cavalieri del Monte che ci hanno fatto dono di questa 20esima vittoria, portando al primo posto il giallo della nostra squadra. Ringrazio, inoltre, i presidenti e i componenti degli altri comitati di quartiere che hanno partecipato alla festa di questa sera”.
Anche le tifoserie degli altri quartieri, pur se sconfitte, hanno riconosciuto che questa vittoria è stata alquanto meritata, al campo sportivo Sant’Ippolito sono stati in tanti a dire:”Riconosciamo al Monte e al suo presidente Rausa il merito di tenere sempre alto il grado di preparazione della squadra, e di lavorare alacremente tutto l’anno, con tante iniziative che mantengono vive le antiche tradizioni non solo del Monte ma dell’intera città con spirito di fraternità e unione con gli altri quartieri”.

Marta Furnari