Enna. Incremento denunce di imprenditori da parte dell’Inps
Enna-Cronaca - 24/08/2012
Enna. Nel giro di un anno, sono aumentate in maniera notevole le denunce dell’Inps a carico di imprenditori, commercianti e artigiani che non versano per tempo i contributi per i loro dipendenti. Sono dati che provengono dalla Procura della Repubblica, che sta istruendo centinaia di pratiche ogni anno per tutta la provincia ennese. Nel primo semestre del 2012 le denunce presentate sono state 388, nello stesso periodo dell’anno scorso erano state 75. L’anno scorso, poi, nella seconda parte dell’anno le denunce cominciarono ad incrementarsi con 740 denunciati. Nel 2012 si prevede che il numero possa arrivare a più di mille e le comunicazione dell’Inps portano la Procura a istruire le indagini, rinviare a giudizio gli irregolari, che, se paga prima che si apra il processo, viene assolto. L’Inps, dunque, ha l’obbligo di presentare la denuncia, la Procura ha l’obbligo di aprire un’azione penale e il tribunale cercare di fare giustizia. Nel solo mese di giugno, i giudici del tribunale di Enna hanno emesso 22 sentenze dibattimentali, con 17 assoluzioni e cinque condanne, per lo più a multe che arrivano a 200 al massimo 500 euro. Un processo dura sempre, come minimo, tre o quattro udienze nel giro di pochi mesi. Dopo gli avvisi di conclusione delle indagini o i decreti penali di condanna, l’imputato e i suoi avvocati hanno due strade: o pagare, magari un’oblazione per i decreti di condanna; o affrontare il processo. Se si paga prima del processo, si arriva a delle assoluzioni. Altri trasgressori, però, si “giocano” tutto sulla lentezza della giustizia, consci che possono uscire indenni perché in questo modo, prima della sentenza, può trascorrere anche più di un anno. Se arriva la condanna, c’è sempre possibilità di chiedere l’appello e, eventualmente, ricorrere in terzo grado in Cassazione.