Monte Altesina: bruciati 300 ettari di riserva naturale, molte case evacuate ed allevamenti

Disastro nella riserva naturale di Monte Altesina, in parte ricadente in territorio di Nicosia ed in parte di Leonforte, dove almeno 300 ettari di foresta naturale sono andati in cenere. Numerose le abitazioni e le masserie della zona gravemente danneggiate. Le fiamme, che hanno raggiunto un fronte di oltre 2 chilometri, sono state appiccate all’interno del bosco sulla sommita’ del monte e poi in diversi altri punti, che con il fortissimo vento che spirava ieri si sono estesi in pochi minuti fino a formare un unico fronte. Devastato un bosco fittissimo costituito da pini d’Aleppo, pini domestici, querce, roverelle e macchia mediterranea, e con un sottobosco di erbe rare. Sulla sommita’ dell’Altesina, a quota 1.119 metri, si trova un’aera archeologia con un tempio probabilmente dedicato a Proserpina e Kore. Incalcolabili i danni alla flora ed alla fauna costituita da numerosi rapaci notturni e diurni. La riserva, ricca di volpi, lepri, istrici, e’ una delle pochissime aree della Sicilia dove ancora vive il gatto selvatico. Nella parte bassa dell’Altesina si trovano numerose aziende agricole ed allevamenti e molti uliveti secolari che ancora stanno bruciando. Vane finora le ricerche dei responsabili dell’incendio, di matrice dolosa. Carabinieri, polizia e Guardia di finanza hanno battuto un’area impervia, ricca di sentieri e strade sulle quali si muove agevolmente solo chi conosce bene la zona. Ancora da stimare i danni alle aziende, che hanno perso foraggi, legname, capi di bestiame, infrastrutture quali impianti irrigui e recinzioni.