Arrestati due giovani di Troina per spendita di banconote false nell’abitato di Nicosia
Enna-Cronaca - 10/09/2012
Nicosia. Arrestati in flagranza di reato di 2 giovani, ed in particolare di Biagio Salvatore Grasso, classe 1985 residente a Troina, con precedente condanna per spaccio di stupefacenti, e Antonio Salvatore Coniglio, classe 1991 residente a Troina, poiché ritenuti responsabili dei reati di spendita di monete false e del reato di truffa in concorso, la notte scorsa, dagli uomini della squadra volanti del Commissariato di Nicosia – guidati del Commissario Capo dott. Daniele Manganaro
In particolare, nel pomeriggio scorso, gli uomini dell’Ufficio Controllo del territorio si recavano presso un ristorante sito nel centro nicosiano, per avvenuta segnalazione di presunta spendita di banconote false e conseguente truffa ai danni del titolare dell’attività commerciale.
Gli operatori dopo aver raccolto indizi necessari si mettevano alla ricerca di due giovani, dall’età apparente di 25 anni circa, che riuscivano ad individuare nei pressi di un bar, luogo dove i due malviventi avevano da poco effettuato un’altra truffa. Gli Agenti, dopo aver contattato un ulteriore truffato, acquisivano dalle tre vittime le banconote false e ne constatavano i tratti visivi e tattili che rendevano inconfutabile la contraffazione: mancanza della filigrana; mancanza del filo di sicurezza ed il numero in trasparenza.
I due malviventi venivano successivamente bloccati prima di commettere altre truffe, condotti presso gli uffici del locale Commissariato e sottoposti a perquisizione personale. Dall’esito della perquisizione addosso ad uno veniva rinvenuto un coltello serramanico, mentre addosso all’altro venivano rinvenute banconote genuine pari a euro 127,50 ritenute provento della truffa, e 11 banconote con taglio da 50 euro, false pari ad una somma di euro 550,00, destinate certamente ad altre truffe che si sarebbero consumate da lì a breve, in altre attività commerciali nicosiane.
In virtù di quanto sopra esposto, considerata la dinamica dei fatti, l’elevata inclinazione a delinquere, i due malviventi, tutti pregiudicati, venivano tratti in arresto poiché responsabili dei reati di spendita e di introduzione nello Stato, senza concerto, di monete false e del reato di truffa in concorso, e successivamente sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, così come disposto dal P.M. di turno presso la Procura di Nicosia.
comunicato stampa