Arrivano i decreti reti idriche nei comuni di Aidone, Enna, Leonforte, Nicosia, Piazza Armerina, Regalbuto e Valguarnera

Enna. Firmati venerdì scorso sono stati firmati dall’assessorato regionale all’industria i decreti di finanziamento per il miglioramento di sette reti idriche in altrettanti sette comuni ennesi. L’importo complessivo è di 36 milioni 688 mila euro. I finanziamenti riguardano le reti idriche di Aidone per 5 milioni 133 mila euro, Enna 7 milioni e 7 mila euro che rappresenta il più grosso dei finanziamenti, Leonforte per 4 milioni e 831 mila euro, Nicosia per 5 milioni 983 mila euro, Piazza Armerina per 3 milioni e 784 mila euro, Regalbuto per 5 milioni 435 mila euro e Valguarnera per 4 milioni e 512 mila euro. Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, che ha seguito da vicino assieme al direttore di Ato idrico 5, Stefano Guccione, l’evolversi del cammino burocratico di questi progetti che erano stati preparati tecnicamente da AcquaEnna, che è la società che gestisce la distribuzione idrica in tutta la provincia di Enna, se da una parte è molto soddisfatto perché la provincia di Enna in questo campo è stata la più diligente, preoccupa la situazione finanziaria della Regione Siciliana, che sostanzialmente non ha un soldo, quindi vengono a mancare i finaziamenti per poter aprire questi cantieri che tra l’altro darebbero lavoro a molte persone in un momento di crisi come quello che si sta vivendo .
“La firma dei decreti di finanziamenti era molto attesa – ha dichiarato Pippo Monaco – ed è la risposta all’impegno messo da parte di tutti ho seguito passo passo il cammino burocratico di tutti i progetti ed alla fine sono arrivati i decreti, solo che mancano i finanziamenti perché la Regione non ha soldi” . “Rifare le reti idriche in questi sette comuni, ai quali aggiungere il comune di Agira, dove i lavori sono iniziati –ha dichiaratoli direttore Stefano Guccione – sta a significare il miglioramento complessivo dell’approvvigionamento idrico, ma soprattutto si verificherà un incremento idrico notevole perché diminuiranno sostanzialmente le perdite in condotte che sono molto obsolete. “E’ stato un bel lavoro di squadra – continua Stefano Guccione – ed i risultati sono arrivati, ora non ci resta che aspettare, speriamo presto, l’arrivo materialmente dei soldi per iniziare con urgenza i lavori per la ricostruzione delle reti idriche”.