«E’ troppo facile oggi – dicono Messina e Avanzato – affermare che il sito è in condizioni accettabili e che le notizie sulle carenze igienico sanitarie degli scorsi giorni erano allarmanti. L’assessore Trigilio piuttosto che anticipare, attraverso i canali istituzionali ufficiali e a mezzo stampa, la sua visita avrebbe dovuto effettuare una visita improvvisa, senza concedere il tempo di affrontare una veloce pulizia come è avvenuto».
Le guide turistiche ci spiegano meglio: «Apprezziamo l’impegno straordinario dell’assessore, profuso nel reperimento delle somme, 600 mila euro, per la pulizia dei siti archeologici della Regione, ma precisiamo che le pulizie vanno affrontate sempre non solo quando in visita alla Villa arriva l’assessore regionale ai Beni culturali, perché questo è ciò che è realmente accaduto. Non siamo dei visionari e non abbiamo alcun interesse a fare sterili polemiche, Trigilio ha trovato gli ambienti puliti perché le pulizie sono state affrontate dai restauratori armati di aspirapolvere e di raschietti tra martedì e mercoledì prima del suo arrivo lo scorso mercoledì mattina. Ci sono anche delle testimonianze fotografiche che mostrano lo stato in cui si trovavano i mosaici prima della visita».
Le due guide concludono: «Siamo felici dell’avvenuta pulizia, ma senza polemizzare desideriamo ricordare che la Villa romana del Casale, patrimonio dell’Umanità, deve essere oggetto di cure, pulizie e attenzioni in modo continuato 365 giorni all’anno. Tutto ciò perché gli ospiti non sono solo quelli istituzionali ma sono, prima di tutto, i turisti che arrivano tutti i giorni e dobbiamo essere messi in condizioni di accoglierli degnamente sempre».
Marta Furnari