Allarme brucellosi nell’uomo nel comprensorio di Barrafranca e Piazza Armerina

Allarme brucellosi nell’uomo.Lo ha lanciato il dottor Ireneo Sferrazza, direttore del Dipartimento di salute Pubblica, visto che nel comprensorio di Barrafranca e Piazza Armerina si sono registrati ben sette casi di brucellosi nell’uomo, causati sostanzialmente dall’avere consumato ,in prodotti vari, del latte proveniente da animali infetti. Quattro casi si sono registrati a Barrafranca, due a Piazza Armerina ed uno ad Aidone. Ovviamente il dottor Sferrazza si è messo in contatto con i sindaci del territorio per cercare di bloccare l’epidemia e quindi attivare tutte le procedure che consentono da una parte di bloccare i prodotti causa della brucellosi e provenienti da aziende agricole che clandestinamente smerciano latte e prodotti che provengono da animali che hanno la brucellosi. Il primo a mettersi in prima linea è stato il sindaco di Barrafranca, avvocato Salvatore Lupo, che si messo a disposizione con il Dipartimento di salute pubblica per cercare di fermare il fenomeno, evitando che il problema diventi più grande e pericoloso. “Il sindaco di Barrafranca ha risposto positivamente – ha dichiarato il dottor Ireneo Sferrazza – perché si prenderanno dei provvedimenti per bloccare il fenomeno. Intanto è stato individuato un caseificio abusivo che ha prodotto materiale infetto,poi questo materiale è stato venduto per la organizzazione di battesimi, matrimoni e sono stati prodotti dolci ed altro con latte infetto”. Probabilmente il fatto che il prodotto venisse venduto magari ad un prezzo inferiore . Il comune di Barrafranca è pronto a prendere dei provvedimenti di salvaguardia per la popolazione barrese,ed anche il comune di Piazza Armerina si sta muovendo in questo senso per cercare di bloccare il fenomeno ed individuare chi vende questo materiale infetto, mentre il dottor Sferrazza ha messo in moto i veterinari che effettueranno delle visite straordinarie negli allevamenti del comprensorio per andare ad individuare gli animali infetti, in modo da isolare gli allevamenti, sino a quando non si risolverà il problema che ha incominciato a destare qualche preoccupazione perché sette casi di brucellosi nell’uomo sono veramente parecchi in una provincia dove i controlli sono sistematici e quasi settimanali.