Enna Calcio. Derby a Troina tra tante incertezze

È stato presentato ricorso contro la decisione della Commissione disciplinare che ha inflitto all’Enna la sconfitta a tavolino a favore del Real Giarre per aver schierato, la squadra gialloverde, il giocatore Massaro senza che lo stesso fosse tesserato. “È una decisione che contestiamo in tutte le sue forme perché avevo avvisato gli organi competenti” ha detto il presidente Peppino Cannarozzo ieri mattina dicendosi certo della buona fede della società gialloverde. Oggi, intanto, l’Enna farà visita al Troina in quello che è il primo derby tra le ennesi in Promozione.
L’Enna arriverà alla sfida falcidiata dalle assenze per le squalifiche del portiere Pincio (sostituito da Tricarichi), due giornate, Marziale, una giornata, ma soprattutto Orazio Gangi che potrebbe aver detto addio alla carriera di calciatore per la squalifica di cinque anni per aver colpito l’assistente dell’arbitro.
Non c’è però spazio per recriminare o fasciarsi la testa perché bisogna dare una scossa alla classifica ed il Troina sarà avversario tosto oltre che in forte difficoltà. L’Enna sarà un’incognita perché l’allenatore Vittorio Privitera pur avendo convocato tutti gli effettivi non sa chi risponderà presente. In settimana Gaetano Spitale che è sul punto di prendere le redini della società ha illustrato i programmi a Privitera e le intenzioni sono quelle di una stagione tranquilla e con i giovani protagonisti, ma non sarà un campionato rinunciatario. Un ridimensionamento nei costi eccessivi, però, è da preventivare. Il pensiero di Privitera è tutto alla partita di oggi: “Dobbiamo cercare di non fare quanto fatto a Viagrande” dice il tecnico pensando al nervosismo dei suoi: “Dobbiamo fare punti perché non vogliamo distaccarci anche in virtù della penalità che ancora non sappiamo come si concluderà”. Per l’allenatore “l’Enna non può permettersi più distrazioni o sbavature”. Di contro ci sarà il Troina “di Peppe Pagana che conosco e so già che avrà caricato il gruppo. È un ragazzo per bene e preparato, saranno agguerriti, ma ripeto, noi vogliamo fare bene”. Sarà il campo il giudice supremo tra il Troina e l’Enna, ma è chiaro che chi perde sarà in crisi.