Enna Calcio. Rallenta la trattativa, ma Spitale è fiducioso

Sta subendo un rallentamento la trattativa per il cambio di proprietà dell’Enna Calcio. Che qualcosa non andasse per il verso giusto lo si era capito negli ultimi giorni perché coloro i quali in un primo momento avevano espresso fiducia ed entusiasmo hanno man mano predicato calma ed espresso una certa preoccupazione. In buona sostanza l’intenzione non è quella di portare a termine un semplice passaggio di mano, ma la creazione di una nuova società dove transiterebbero gli attuali tesserati. Ma, come ha ammesso Spitale, questa possibilità sta trovando delle difficoltà e in coloro i quali dovrebbero rilevare l’Enna c’è la fermezza nel non volere continuità col passato. I nuovi dirigenti vogliono, infatti, evitare di farsi carico di eventuali spese pregresse. Ecco perché senza questa possibilità non si farà nulla e l’Enna, dal canto suo, potrebbe rischiare grosso. Lo ha detto senza mezzi termini il presidente Peppino Cannarozzo domenica scorsa a margine della sconfitta a Troina.
“Se ci sarà un suo passo indietro ci sono i presupposti per mollare” ha detto Cannarozzo parlando di Spitale che, intanto, ieri sera è stato ad Enna per incontrare i suoi consulenti per capire meglio la fattibilità della trattativa.
È certamente un momento delicato e che richiede cautela e, contrariamente al passato, sembrano essersi capovolte le posizioni perché Cannarozzo adesso vuole passare la mano, ma sta incontrando delle resistenze. Cosa ne sarà, dunque, dell’Enna nel caso in cui ci fosse un passo indietro di Spitale? La risposta non è difficile e si può già dire che l’Enna direbbe addio al campionato e alla sua storia antica e recente. Una fine verso la quale i gialloverdi si sono spesso avvicinati scongiurandola solo per poco. Ad attendere, oggi, ci sarà anche l’allenatore Vittorio Privitera che sembra ormai essere entrato in riserva di pazienza.