Profanata e imbrattata la tomba di un giovane centauro a Villapriolo

Villapriolo. Balordi, imbecilli, figli di un’epoca senza più eduzazione e di un tempo che non esprime più valori. Come definire altrimenti, quanti hanno imbrattato con vernice spray decine di abitazioni i cui proprietari, per lo più pensionati e lavoratori, con enormi sacrifici hanno restaurato i prospetti costati decine di miglia di euro. Ma quello che più fa inorridire è che si siano permessi di profanare la notte scorsa persino il piccolo cimitero andando a sporcare un loculo dove è sepolto un giovane motociclista morto nel 2003 in un incidente stradale. Non solo, hanno pure vandalizzato una statuina della Madonna, di Padre Pio e tanti piccoli oggetti, tra cui una motocicletta in miniatura, che la mano pietosa dei genitori del giovane hanno sistemato davanti al loculo.
Sul danneggiamento indagano i carabinieri della stazione di Villarosa al comando del mar. Francesco Cupani. Un intervento per fermare i “vigliacchi della bomboletta” serve immediato e i metodi per identificarli ci sono. Basta pensarci. Lo chiedono a gran voce i cittadini della piccola comunità che urlano il loro “basta” a questa prepotenza, anche perchè non è la prima volta che fatti del genere avvengono.
“E’ triste sapere – dicono – che dei deficienti abbiano profanato il nostro cimitero, ci riposano tutti i villapriolesi. Non permetteremo altre profanazioni”. La strafottenza di certi giovani non si ferma solo nello sporcare i muri. In questi giorni il dirigente scolastico, Giovanni Bevilacqua, ha presentato formale denuncia ai carabinieri per danneggiamenti a carico del plesso scolastico “De Simone”. I collaboratori scolastici, a seguito del normale servizio di verifica delle condizioni dei cortili esterni, hanno appurato che il vetro della porta d’ingresso laterale era stato sfondato con una pietra.
Giacomo Lisacchi

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