Costa Concordia. Assente al processo la famiglia di Maria Grazia

Non ha potuto partecipare al processo in corso di svolgimento al tribunale di Grosseto sulla vicenda della Concordia. Il professor Elio Vincenzi, insegnante di matematica di 64 anni, pur non essendo parte civile, avendo già raggiunto un accordo con i dirigenti della Concordia circa il risarcimento, avrebbe voluto partecipare al processo, lo doveva accompagnare il suo amico Pippo Lombardo, il suo amico di Leonforte, quello che aveva ricevuto l’ultima telefonata della moglie Maria Grazia, ma per un imprevisto i due non sono potuti ripartire. “All’isola del Giglio ci tornerò sicuramente, andrò lì a pregare, continuerò ad insistere perché continuino le ricerche finchè non l’hanno trovata”. Qualche giorno fa si era sparsa la voce che, sotto lo scafo della Concordia era stato trovato un cadavere in evidente stato di decomposizione, ma la notizia non ha trovato conferma. Lo stesso Elio Vincenzi, parlando della moglie e della sua scomparsa ha una sua versione. “Mia moglie Maria Grazia era un’ottima nuotatrice per cui per scomparire così significa che al momento del suo impatto con il mare abbia ricevuto un colpo in testa ed ha perduto i sensi, finendo sotto la nave, dovrebbero cercare proprio sotto lo scafo. La dobbiamo trovare”.

Il mancato ritrovamento del corpo mette in difficoltà il professor Vincenzi e la figlia perché se non si trova il corpo non si può rispettare l’accordo sottoscritto. “Non ho voluto partecipare al processo come parte attiva – evidenzia il professor Vincenzi – perché dovevo garantire l’avvenire di mia figlia Stefania ed allora ho sottoscritto un accordo, ma è chiaro che bisogna aspettare il ritrovamento del cadavere di Maria Grazia”. Anche l’amico Pippo Lombardo ha fatto delle ricerche ma la notizia del corpo ritrovato non ha trovato conferme, così come non ha trovato conferme che il corpo trovato nel mare di Civitavecchia sia quello di maria Grazia. Sia Elio Vincenti che Pippo Lombardo sono stati sempre in contatto con il commissario Maurizio Bergamasco, il quale, ieri pomeriggio, ha escluso che sotto lo scavo del Concordia ci fosse un cadavere per cui Maria Grazia Tricarichi ancora rimane dispersa. Il commissario Bergamasco è quello che tiene informati sia Elio Vincenzi che Pippo Lombardo. Elio Vincenti, che qualche giorno è stato intervistato da una televisione svedese, era atteso a Grosseto da giornali e televisori tedesche per il suo caso è veramente quello più tragico. Non bisogna dimenticare che al momento dell’evacuazione dalla nave, Maria Grazia ha aiutato la figlia Stefania, il fidanzato e l’amica Luisa Virzì, ha telefonato a Pippo Lombardo dicendo che stavano raggiungendo la scialuppa di salvataggio poi più nulla. Il silenzio più opprimente, più disperato. I due ancora da ricercare sono proprio Maria Grazia Tricarichi e lo steward della Concordia Russel Rebello, le difficoltà sono enormi. Elio Vincenti lo scorso 14 luglio è sceso sottacqua nel mare del Giglio dove ha deposto nei pressi di una madonnina una targa e un rosario in memoria della moglie. Anche i familiari di Luisa Virzì, la dipendente del Comune ennese, non stanno seguendo il processo in corso a Grossetto. L’avvocato Gaetana Palermo, che difende gli interessi dei familiari di Luisa Virzì, non partecipa al processo. “Non è stato reso necessario – ha dichiarato l’avvocato Gaetana Palermo – perché con i dirigenti della Costa Concordia si stanno definendo tutti gli atti della transizione. Dovevamo partecipare alla prima udienza ma poi non c’è stato bisogno ed allora abbiamo deciso di non partecipare al processo”.