Amministrazione comunale Nicosia: stop al centro commerciale

Nicosia. Avviata la procedura per la revoca in autotutela delle decisioni con le quali la precedente Amministrazione comunale aveva autorizzato il “Parco commerciale Crociate”. L’amministrazione, con 4 motivazioni, ha dato indicazioni all’Ufficio tecnico per revocare le autorizzazione a realizzare il grande centro per il commercio e l’artigianato. Contestualmente è stata data comunicazione scritta alla “L. S. T. Costruzioni Srl”, società che aveva presentato la richiesta con le prescrizioni esecutive, dell’intenzione di revocare le delibere a favore del progetto. La società ha adesso 10 giorni di tempo per controdedurre alle motivazioni dell’Amministrazione. Se ci saranno obiezioni valide, si procederà ad una rivalutazione della proposta, diversamente la procedura di revoca verrà completata. L’amministrazione motiva la decisione su circostanze di fatto e di diritto. Per prima cosa 4 organizzazioni di categoria su 5, hanno espresso parere negativo, temendo che un centro commerciale di questo tipo possa ulteriormente aggravare la crisi delle attività economiche della città. Il parere deve essere tenuto in considerazione perchè rientra nella concertazione tra Amministrazione e operatori economici. Ci sono poi le questioni di procedura. Secondo l’Amministrazione la delibera con la quale il precedente Consiglio comunale diede il via libera al progetto è nulla perché emanata quando i comizi elettorali erano stati già indetti. La delibera era stata votata favorevolmente meno di una settimana prima delle elezioni di maggio. Poiché non ricorrevano i motivi di “urgenza” previsti dai regolamenti, il Consiglio comunale non avrebbe potuto essere convocato e non avrebbe potuto comunque deliberare. Potenzialmente quindi si tratta di un atto che anche un privato cittadino potrebbe impugnare dinanzi al Tar. Questo è comunque un vizio sanabile perché, qualora la Giunta desse il via libera, il Consiglio comunale potrebbe nuovamente votare ed approvare il progetto. C’è poi un altro aspetto che potrebbe non essere sanabile, se non con una lunga e complessa procedura. Quando la società presentò la proposta contenete le prescrizioni esecutive al Prg, per potere realizzare il centro commerciale, il regolamento non prevedeva che questo atto potesse essere di iniziativa privata. In sostanza solo l’Amministrazione poteva proporre prescrizioni al Prg. Il Consiglio aveva modificato il regolamento, prevedendo che anche un privato potesse proporre prescrizioni esecutive al Prg, solo dopo che la Giunta aveva approvato il progetto.
L’Utc, tenendo contro delle indicazioni dell’Amministrazione dovrà ora procedere alla revoca in autotutela, ma prima dovrà attendere i termini concessi alla società per presentare obiezioni.