Nicosia. Amministrazione ha anticipato somma 3 ottobre per settembre ma l’Ato non ha provveduto a pagare i salari di agosto

Nicosia. E’ ripreso da ieri il conferimento dei rifiuti nella discarica di Motta Sant’Anastasia che era stata “chiusa” per il Comune di Nicosia, oltre che per Gagliano e Centuripe, che risultavano morosi delle quote a carico per il conferimento. A comunicarlo è stato il commissario Amato. L’Ato ha versato una parte della somma vantata dai gestori del sito di raccolta. Il Comune intanto sembra orientato a versare una percentuale sulle somme dovute. Si tratterebbe di circa il 10% che verrà anticipato a titolo di acconto, fermo restando la riserva del Comune di verificare la congruità delle somme quando verrà effettuato il saldo.
In sostanza non rientra il braccio di ferro tra Comune e Ato, al quale vengono chiesti tutti i giustificativi di spesa che concorrono a formare le fatture. Intanto nella giornata di oggi l’amministrazione dovrebbe firmare il mandato per il pagamento dello stipendio di settembre agli operatori ecologici che però non hanno ancora ricevuto quello di agosto. L’amministrazione ha anticipato la somma il 3 ottobre ma l’Ato non ha provveduto a pagare i salari. Si teme che il mandato possa essere stato utilizzato per pagare la discarica. Dallo scorso giugno Malfitano ha bloccato le anticipazioni tranne che per gli stipendi degli operatori. Il sindaco chiede i dettagli delle fatture, che però non sono stati forniti. Per il conferimento in discarica sono stati chiesti fogli di viaggio, chilometraggio, percorso seguito, peso degli Rsu alla partenza. Ad oggi, questi giustificativi continuano a non essere forniti e quindi il sindaco non procede ad anticipazioni su fatture generiche, se non quella che potrebbe essere saldata nei prossimi giorni per una quota di circa il 10% su 150 mila euro chiesti dall’Ato come costo dello smaltimento in discarica. Rimane la questione del mandato per gli stipendi ed il sospetto che sia stato usato per pagare la discarica. Malfitano si è limitato ed auspicare che non siano state stornate per altri fini, somme versate con la finalità specifica degli stipendi. Anche per gli altri Comuni “interdetti” riprenderà il trasporto in discarica. La questione trasparenza nelle fatture dell’Ato è in primo piano ed anche altri Municipi si orientano a chiedere i giustificativi prima delle anticipazioni per non incorrere in responsabilità per mancato controllo sulla spesa, qualora emergessero discrepanze come quella che sarebbe stata riscontrata a Nicosia dove il conferimento in discarica di un intero mese sarebbe stato calcolato con la tariffa maggiorata per i festivi che in termini di denaro si tradurrebbe in una differenza di circa 7 mila euro in 30 giorni.
Giulia Martorana