Piazza Armerina. Apertura anno sociale CIF

Piazza Armerina. In occasione dell’apertura dell’anno sociale il Centro italiano femminile della provincia di Enna ha organizzato una conferenza tenuta dalla professoressa Marianna Gensabella Furnari sul tema “Dire famiglia oggi libertà e responsabilità”, presso un locale, presenti Stella La Vaccara presidente provinciale Cif Enna, Graziella Oliveri vicepresidente provinciale dell’associazione, Lucia Giunta dirigente scolastico, Maria Teresa Ventura presidente Cif per il comune di Piazza Armerina e Don Pasquale Bellanti consulente del Cif comunale che ha porto i saluti e gli auguri del vescovo Michele Pennisi che non ha potuto presidere l’evento.
Il Cif nato nell’immediato dopoguerra è sorto con la necessità di raggruppare e coordinare le forze femminili in vista delle necessità sociali e civili. Lo spirito cattolico ha da sempre motivato le aderenti che debitamente hanno sostenuto le donne promuovendo il valore della famiglia e dell’educazione. Le donne del Cif hanno da sempre sentito il dovere di dare un contributo alla società per l’affermazione e per lo sviluppo della donna e la sua tutela nel lavoro e nelle attività civiche a tutti i livelli.
Il primo comitato sorto nel 1945 nella provincia di Enna si sviluppò orientandosi verso la sensibilizzazione della donna a cui con D.L. 30.01.1945 veniva riconosciuto il diritto di voto.
Unitamente al bisogno di democrazia si sviluppò per le “cieffine” la necessità di portare aiuti concreti come la distribuzione di viveri, creando nuovi comitati comunali nei vari centri dell’ennese nella creazione di colonie e di centri diurni per minori e famiglie con servizi garantiti tutto l’anno completamente gratuiti.
La struttura del Cif è regolamentata da uno statuto che si rinnova periodicamente ed è organizzato in maniera capillare sul territorio con presidente, vice e membri del consiglio a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale.
Le attività sono a promozione della democrazia, il Cif si occupa di promuovere la società nel tentativo di tutelare appieno la donna, con attività che in passato hanno sostenuto i minori, le famiglie e gli adulti creando dei centri di educazione permanente e garantendo il conseguimento dei titoli di licenza elementare e media per gli adulti e i lavoratori. Il Cif è presente nella provincia nei comuni di Enna, Piazza Armerina, Valguarnera, Aidone, Pietraperzia e Agira. Al centro della conferenza vi è la famiglia, nucleo della società, con massima attenzione al ruolo genitoriale oggi più che mai discusso anche al centro delle cronache per i casi di divorzio, violenza e affido.
La conferenza si è aperta con i saluti della presidente provinciale Stella La Vaccara e con la tematica della donna presente anche nella chiesa ricordando la presenza di Alda Miceli al concilio vaticano secondo presidente nazionale del Centro Italiano Femminile in quegli anni. La relatrice Maria Gensabella Furnari, docente straordinaria presso la facoltà di lettere e filosofia di Messina, ha minuziosamente analizzato il tema della famiglia nella società odierna dalle diverse prospettive: matrimonio come promessa-patto, come dono di Dio e come impegno ricordando la Gaudium et spes, i vari filosofi da Fromm a Nietsche, cercando di tracciare un profilo che distingua le emozioni dai legami, le coppie di fatto dalle famiglie, inaugurando il termine della società odierna: ”legami senza affetti e affetti senza legami” dove anche la crisi economica può giocare un ruolo positivo aiutandoci a cercare le sicurezze non nel mercato ma nell’amore. La relatrice si è indirizzata nel riprendere i concetti di gratuità del dono della famiglia, della promessa, della solidarietà e del perdono necessari per dare stabilità e certezza, nella consapevolezza della fallibilità degli esseri umani e nella debolezza senza perdono: non c’è famiglia. L’intervento si è concluso con le varie domande da parte degli astanti e di alcuni ospiti che hanno sottolineato la difficoltà di educare e vivere con famiglie allargate e figli divisi alla luce della crisi dei valori e della violenza all’interno della famiglia.
Obbiettivo del Cif di Piazza Armerina è sostenere le famiglie attraverso i centri d’ascolto, promuovere la famiglia nel rispetto della reciproca responsabilità dei partner. Come hanno ricordato i membri del Cif è importante sottolineare che la famiglia è la base della nostra società, per produrre effetti positivi bisogna ritornare alle tradizioni ai legami veri ai sentimenti che hanno fatto in modo che la nostra società e i nostri valori con il tempo non si siano dissolti nel relativismo imperante.
Ci si auspica che nuove forze giovani attraverso le iscrizioni aperte pervengano, come una maggiore partecipazione e sensibilità delle donne stesse siano volte al sostegno e alla promozione delle donne che oggi più che mai sentono il peso di una società che le impegna in ruoli sempre più gravosi.

Maria Luisa Spinello