Sono diverse catene che infatti operano in franchising escludendo in molti casi, come in questo di Piazza Armerina, l’esistenza del personale preposto alla vendita, contrariamente ai sexy shop già esistenti sul mercato da tempo con la struttura tradizionale dello “store”. Qui invece, nel nome di una estrema garanzia di riservatezza, il punto vendita è aperto ventiquattro ore su ventiquattro, e il fatto che non abbia personale è pubblicizzato come elemento a favore del cliente.
“Pecunia non olet”, dicevano i latini amanti delle battute ciniche, passate, queste sì alla storia.
Abbiamo provato ad ascoltare gli abitanti del quartiere, alcuni divertiti e indifferenti, altri un po’ meno. Soprattutto quelli residenti nelle abitazioni più vicine al sexy shop, che da alcuni mesi, soprattutto in quelli estivi, stanno assistendo, nelle ore notturne, a scorribande più o meno goliardiche da parte di comitive di giovani che sgommano con le macchine e sghignazzano sostando a lungo davanti al negozietto.
Antonella Santarelli