Enna: denunciati quattro europei dell’Est per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere

Enna. Denunciati in stato di libertà di quattro europei dell’Est per il porto ingiustificato, fuori della propria abitazione, di oggetti atti ad offendere, nella mattinata di sabato 27 ottobre, nell’ambito del piano d’incremento dei controlli del territorio voluto dal Questore di Enna, Ferdinando Guarino, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretti dal Commissario Capo Claudio Pucci.
I poliziotti della Sezione Volanti fermavano, infatti, un’autovettura a bordo della quale viaggiavano quattro cittadini extracomunitari D.R., di nazionalità russa, nonché K.V., L.I. e I.L., tutti e tre di nazionalità georgiana.
I predetti mostravano da subito segni di insofferenza e di nervosismo e, pertanto, gli Agenti procedevano alla loro identificazione e alla perquisizione del veicolo, che si concludeva con esito positivo.
All’interno del portabagagli venivano difatti rinvenute due barre levachiodi (c.d. piedi di porco) della lunghezza di mm. 350X14, debitamente sottoposte a sequestro, di cui gli uomini non erano in grado di giustificare il possesso.
Successivamente, accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, emergeva inoltre che i soggetti non erano in regola con i documenti inerenti il soggiorno in Italia.
In particolare, il georgiano I.L. veniva condotto presso il Centro d’Identificazione ed Espulsione di Caltanissetta, in attesa di essere rimpatriato nel Paese d’origine, mentre nei confronti di D.R. e L.I. venivano emanati il decreto di espulsione da parte del sig. Prefetto di Enna nonché l’ordine a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni da parte del Questore di Enna.
Tutti gli individui menzionati, alcuni dei quali con pregiudizi di polizia, venivano infine indagati in stato di libertà per la violazione del reato di cui all’art. 4 della legge n. 110/1975, di cui si dava pronta comunicazione al magistrato procedente, Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, Francesco Augusto Rio, che rilasciava pure il nulla osta alla loro espulsione.