Enna. Violenza sulla moglie, processo a operaio ennese
Enna-Cronaca - 01/11/2012
Mercoledì prossimo entra nel vivo il processo a carico di un operaio edile, A.B. di 39 anni accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e sfruttamento della prostituzione. Una vicenda squallida nella sua essenza che ha visto l’operaio sottoporre la sua convivente a continue aggressioni, maltrattamenti, condizionamenti di carattere psicologico, minacce e crudeltà devastanti quale quella di violentarla con il manico di martello, ed anche quella di obbligarla a prostituirsi per trovare i soldi che gli servivano per giocare al “gratta e vinci” .
Dell’operaio non sono state pubblicate le generalità per non far identificare la vittima e i suoi bambini. La donna ha cercato di sopportare tutte queste violenze proprio per amore dei figli, ma alla fine dopo l’ennesimo abuso si è decisa con forza a lasciarlo, a denunziarlo alle forze dell’ordine ed ora si è costituita parte civile al processo, assistita dall’avvocato Biagio Scillia. Nella scorsa udienza nel corso del dibattimento è stato nominato un perito per la trascrizione delle intercettazioni che sono state effettuate nel corso delle indagini dalla polizia. Mercoledì prossimo ci sarà la prima udienza dibattimentale, con la deposizione dei primi testimoni. L’operaio, dopo la denuncia, fu arrestato dagli agenti della squadra mobile e gli furono concessi i domiciliaril’anno scorso, e fu scarcerato dopo un mese. L’operaio viene difeso dall’avvocato Gianpiero Cortese del foro di Enna. Secondo quanto emerso dalle indagini espletate, la vittima, una giovane madre di circa trent’anni sarebbe stata costretta a subire tutti questi maltrattamenti in silenzio, di fronte alla minaccia di perdere i suoi bambini, che aveva avuto con un altro uomo, ma che, dopo la separazione, erano stati affidati a lei. L’operaio l’avrebbe minacciata di dire agli assistenti sociali che i piccoli vivevano in condizioni inidonee, circostanza che, alla luce delle indagini, si è dimostrata infondata a seguito di un sopralluogo degli esperti del Comune, che verificarono come la donna mantenesse i bambini in condizioni idonee.