Valguarnera approvato il piano finanziario, evitato il dissesto finanziario

Valguarnera. Votato dal consiglio comunale in “zona Cesarini” il piano finanziario “SalvaValguarnera”. Evitato in extremis il dissesto finanziario. Una manovra come abbiamo detto lacrime e sangue, che costituisce una vera e propria stangata per la cittadinanza, approvata solo con soli 4 voti del gruppo di maggioranza “Leanza Sindaco” e con il soccorso di alcuni consiglieri di opposizione che con la loro presenza in aula hanno permesso di mantenere il numero legale. Alla fine nonostante continui rinvii e diverse riunioni passa il programma elaborato dalla amministrazione che prevede il pareggio di bilancio entro il triennio 2011-2014. Gli emendamenti proposti all’ultimo istante dall’opposizione sono stati dichiarati “irricevibili”contabilmente dal collegio dei revisori e dallo stesso ragioniere del Comune. Ecco le principali misure adottate: l’Imu seconda casa passa dal 7,76% all’aliquota massima del 10,6%, sulla prima casa rimane invariata. Essa dovrebbe portare un maggiore gettito di 273 mila euro; l’addizionale Irpef dallo 0,3% passerà alla misura massima dello 0,8% ; essa impinguerà le casse comunali di 240 mila euro. Sino a qualche anno fa era addirittura dello 0,1%. Questa misura riguarderà indistintamente tutti. Dal bilancio tagliata pure la spesa di 142 mila euro con la quale il comune di Valguarnera, contribuiva al costo della bolletta sui rifiuti. Tale somma, adesso sarà nuovamente ridistribuita in bolletta con ulteriore aggravio sulla tasca degli utenti. Il taglio della Spesa invece riguarda principalmente i costi della politica pari al 30% e concerneranno le indennità degli amministratori, del Presidente del Consiglio, dei consiglieri comunali e la riduzione delle commissioni consiliari. Tutto ciò per un disavanzo calcolato nel triennio pari a circa 1 milione e 800 mila euro, qualcosa come oltre 600- 700 mila euro l’anno, dovuto ai minori trasferimenti dello Stato e della Regione, alla piaga dei debiti fuori bilancio, ai vincoli del patto di stabilità. “Per garantire servizi sociali necessari ed interventi di ordinaria manutenzione sulle strade, nelle scuole sono necessarie risorse finanziarie certe -aveva dichiarato nei giorni scorsi il sindaco Leanza. O ci facciamo tutti carico di questa situazione, che di certo non l’ho creata io, o si rischieranno conseguenze inimmaginabili e danni irreversibili. A parte questo, mi preme ringraziare per la sensibilità manifestata, sia il gruppo di maggioranza sia i consiglieri di opposizione che sono rimasti in aula, che hanno contribuito anche se con l’astensione, all’approvazione dell’atto”. Il capogruppo di opposizione del PD Alfonso Trovato: “ Avevamo delle nostre proposte, alternative a quelle dell’amministrazione, ma non è stato possibile metterle ai voti perché ritenute “non compatibili” dai revisori dei conti. Esse contenevano la riduzione dell’Imu di due punti e dell’addizionale Irpef di un punto nonché il congelamento dei debiti fuori bilancio e il taglio delle indennità del 100%. Dico pure che se questo piano finanziario fosse stata portato in consiglio molto tempo prima non ci saremmo infilati in questo imbuto ed arrivare all’ultimo istante con l’acqua alla gola. Il sindaco deve prendere atto, come ammesso dallo stesso, che non ha più la maggioranza e che il programma finanziario è stato possibile approvarlo solo per spirito di responsabilità di alcuni consiglieri di opposizione”.

Rino Caltagirone