Catenanuova. Quello odierno, sicuramente un appuntamento da non mancare, fra i ragazzi del “Fermi” di Catenanuova e Rita Borsellino. Al termine dell’incontro il commento unanime di tutti è stato: ”ne è valsa la pena!”, perchè Rita Borsellino non ha parlato di politica, ma dei valori della legalità, della trasparenza, della lotta alla mafia, dei ricordi sul fratello, su Falcone, sulle scorte, e lo ha fatto assieme al viceprefetto di Enna dott. Salvatore Caccamo, al questore Ferdinando Guarino, al vice comandante provinciale dei carabinieri Maggiore Giovanni Palatini.
Una giornata, dunque prettamente didattica, con protagonisti i giovani studenti di 3^ media che nel dibattito hanno sottoposto Rita Borsellino a un fuoco di fila di domande che non hanno frastornato minimamente l’europarlamentare, che ha parlato della sua vita anteponendo i ricordi del cuore a quelli della mente. Nel prologo del dirigente del “Fermi”, Agata Rainieri, l’invito ai giovani studenti di vivere nell’ottica del buon esempio, poichè ognuno deve fare il proprio dovere per contribuire alla realizzazione di un futuro migliore. A seguire la lettura di un messaggio del babysindaco Giuliana Calì. Toccanti i messaggi dei giovani, proiettati con slides murali, sul valore della legalità, mentre su una parete, come un puzzle, i messaggi trascritti prendevano la forma di albero, l’albero della libertà.
Per il sindaco Biondi, la vicinanza di Catenanuova a Catania e all’autostrada A19 CT – PA, reclama un maggior controllo sul territorio delle forze dell’ordine, esigenza condivisa negli interventi del questore Ferdinando Guarino e dal Maggiore dei carabinieri, Giovanni Palatini. Un incontro davvero proficuo che ha registrato anche la presenza del comandante PM, Gaetano Indelicato, del luogotenente carabinieri Patrizio Portera, per la Polstrada, Salvatore Damiano, per la questura ennese commissario Mario Martello, del vicesindaco Laura Colica, degli assessori Vincenzo Bua, Santo Privitera, Graziano Catania, della docente referente, Sabrina Zinna, della pittrice Anna Salerno e del corpo docenti che ognuno per la propria parte ha contribuito a realizzare la sintesi di questo incontro memorabile.
Carmelo Di Marco