PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PREFETTURA DI ENNA, LA SOCIETA’ RETE FERROVIARA ITALIANA E CONFINDUSTRIA SICILIA IN RELAZIONE AGLI APPALTI DI OPERE PUBBLICHE RIGUARDANTI IL SETTORE FERROVIARIO NELLA PROVINCIA DI ENNA
Sarà presentato e sottoscritto nel Salone di rappresentanza della Prefettura domani martedì 13 novembre prossimo alle ore 10,00, il protocollo di legalità tra il Prefetto Clara Minerva, il Direttore Territoriale di Rete Ferroviaria Italiane, Ing. Andrea Cucinotta e il Presidente di Confindustria Sicilia, Dr. Antonello Montante, alla presenza del Prof. Ing. Dario Lo Bosco Presidente Nazionale della stessa RFI e delle autorità locali.
Il protocollo attua, a livello territoriale, quello sottoscritto il 10 novembre 2011 tra Ministero dell’Interno, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e Confindustria, individuando le misure di prevenzione e tutela a salvaguardia dell’economia legale da tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti di interesse pubblico e in particolare di opere riguardanti il settore ferroviario.
Con il protocollo si intende anche promuovere più efficaci misure per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per la prevenzione del lavoro nero.
Dichiarazioni dell’assessore alla Programmazione Salvatore Zinna
“Si è in una fase impegnativa per la concretizzazione del potenziamento e velocizzazione del nuovo collegamento Catania – Palermo. Nel contratto di programma R.F.I. 2012 – 2015 si ha la conferma delle linee finanziarie, già definite con il piano di azione e coesione e dal CIPE:
450 Milioni doppio binario per Bicocca/Catenanuova
300 Milioni doppio binario da Catenanuova verso Enna
64 Milioni velocizzazione Marianopoli/Roccapalumba
Sostanzialmente si viene a dare operatività per un iter che dovrebbe portare inizialmente alla realizzazione della nuova tratta Bicocca/Catenanuova in cinque anni, unitamente alla velocizzazione dell’attuale tratta Marianopoli/Roccapalumba.
Diventa decisivo che nel CIPE del prossimo mese si approvi, sulla base delle procedure previste dalla legge obiettivo, il progetto preliminare della Bicocca/Catenanuova, che ha già avuto nel settembre scorso il parere positivo con le relative prescrizioni da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Ciò consentirebbe di passare alla elaborazione della progettazione definitiva, propedeutica alla gara di appalto e all’inizio dei lavori dei primi 37 chilometri. Contestualmente si deve procedere al completamento del progetto preliminare Catenanuova/Enna sud che con i vari passaggi progettuali e le ulteriori risorse da reperire nella nuova programmazione 2014–20 dovrebbe consentire entro il 2020 la realizzazione del doppio binario Bicocca/Enna.
Complessivamente, con il finanziamento di 2 miliardi si dovrebbe, attraverso la velocizzazione Roccapalumba/Marianopoli e il “raddoppio” Bicocca/Enna, si dovrebbe concretizzare la macrofase prevista dallo studio di fattibilità di ITALFERR con una percorrenza di 2 ore e 10 minuti tra Catania e Palermo attraverso la Sicilia interna con la centralità dello snodo di Enna.
Si tratta di perseguire, un mix di velocizzazione della linea esistente e di gran parte del raddoppio binario dell’intera linea Catania – Palermo. Diventa, così realmente strategica una tale infrastruttura, che collega l’intera Sicilia con i suoi 5 milioni di abitanti direttamente interessati e con la piena complementarietà tra i due aeroporti fondamentali (Catania e Palermo) e gli interporti Bicocca e Termini Imerese. Più in generale si realizza un sistema a rete che porta a collegare i vari Assi ferroviari con Siracusa, Agrigento, Trapani e Messina. Una tale scelta, diventa fondamentale per creare una svolta reale in raccordo al ruolo preminente previsto dall’Unione Europea nella politica dei trasporti nella nuova programmazione 2014-2020 con i corridoi europei, quale quello già individuato da Helsinki alla Valletta con il percorso in Sicilia di collegare i capoluoghi metropolitani Messina – Catania – Palermo prevedendo l’attraversamento di Enna e della parte centrale dell’isola”.