Nicosia affiora antica cripta dall’abside di S. Vincenzo

Nicosia. Una scoperta che farà certamente parlare a lungo. A farla sono stati i tecnici impegnati nei lavori di completamento del restauro sulla chiesa di San Vincenzo Ferreri, dove è venuta alla luce una antichissima cripta. “E’ una scoperta di grande rilevanza storica e culturale – ha dichiarato il sindaco Malfitano nella serata di ieri, subito dopo avere visitato la cripta – che presenteremo ufficialmente a breve. Voglio ringraziare per la cura e la dedizione al lavoro il direttore dei lavori, architetto Salvatore Farinella e la soprintendenza di Enna”.
Al momento sono scarne le notizie sulla scoperta della cripta che si trova sotto l’abside e dove è stata portata alla luce una scala di pietra praticamente intatta. I tecnici che stanno seguendo i lavori, che per questa trance di intervento riguardano la pavimentazione e la realizzazione di un sistema di drenaggio per l’umidità proveniente dalle fondamenta, avevano raccolto notizie verbali circa la presenza di una “catacomba” sotto il pavimento della chiesa.
Era stato così deciso di effettuare le rilevazioni con il georadar, prima di qualunque intervento sul pavimento che avrebbe potuto compromettere eventuali locali sotterranei. Le rilevazioni hanno confermato la presenza di un locale vuoto sotto l’abside e sono stati effettuati i lavori per rendere la cripta accessibile. Per il momento sono le uniche notizie rese note. Adesso bisognerà datare la cripta, accertare se vi si trovano resti umani e manufatti. La cripta verrà portata alla luce e si dovrà anche valutare se è possibile renderla accessibile al pubblico. Il pregio della scoperta sta nell’avere individuato un luogo praticamente integro dalla scalinata che porta al sotterraneo, ai sedili di pietra che sono nella parte centrale. La soprintendenza che ha seguito tutte le fasi dell’intervento intende effettuare lavori di consolidamento sulla volta, in modo da rendere accessibile la cripta che comunque rimarrà in parte visibile.