Piazza Armerina. Delle Cave replica alle dichiarazioni del preside Scollo
Enna-Cronaca - 15/11/2012
Enna. Il Pm Marco Di Mauro, dopo l’interrogatorio del preside Scollo, dovrà decidere se esercitare l’azione penale con la richiesta del rinvio a giudizio. L’avvocato penalista Giovanni Palermo non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, ma ha voluto sottolineare come il suo assistito Giovanni delle Cave, ex direttore amministrativo ha sempre ammesso le proprie responsabilità, compresi i prelievi di soldi dalla cassa della scuola, ma che lo stesso si riteneva “coartato e non coartatore”, respingendo con forza la tesi della macchinazione, come ha dichiarato Giovanni Scollo. Il difensore di Delle Cave ha voluto anche precisare che l’ex direttore amministrativo non ha voluto farsi risentire, dopo il deposito dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, perché è stato “ampiamente interrogato nel corso dell’incidente probatorio”. Avrebbe dovuto esserci un confronto fra i due indagati, ma il preside Scollo, su consiglio tecnico dei suoi avvocati, ha rinunciato. Giovanni Delle Cave rimane sulla sua posizione, e quindi conferma le accuse nei confronti del preside Scollo, dunque ad accusare: “Non vogliamo aggiungere nient’altro, perché sarà il processo ad accertare la verità e i ruoli delle parti. Quella è l’unica sede in cui diremo la verità”. Sono due le verità a confronto, dunque, per cui il pm dovrà basarsi su quanto è venuto fuori a seguito delle indagini della squadra mobile.
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