Regalbuto: Carabinieri arrestano 5 persone per rissa aggravata in concorso

Regalbuto. I militari della Stazione Carabinieri assieme ai colleghi di Centuripe e del NORM – Aliquota Operativa, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato:
1. Chianetta Massimo nato a Bollate (MI), classe 1971, di Regalbuto, coniugato, operaio pluripregiudicato;
2. Scaglione Salvatore Calogero classe 1984, di Regalbuto, , separato, disoccupato, pregiudicato;
3. Ruggeri Dino classe 1972, di Regalbuto, celibe, operaio, pregiudicato;
4. Naselli Federico classe 1990, di Regalbuto, celibe, disoccupato, pregiudicato;
5. Naselli Fabiano Rosario classe 1982, di Regalbuto, celibe, operaio, incensurato;
tutti responsabili di rissa aggravata in concorso, ed il Ruggeri ritenuto responsabile anche di resistenza a Pubblico Ufficiale e tentate lesioni personali. i Militari operanti infatti, verso le ore 17:30 di ieri sera intervenivano in piazza Vittorio Veneto del comune di Regalbuto ove constatavano che Ruggeri, in stato di agitazione, veniva visitato da personale 118, presentando evidenti ferite sanguinanti al volto ed alla testa. Improvvisamente il Ruggeri notava transitare nei pressi della piazza, a bordo di autovettura, Chianetta Salvatore e Scaglione Calogero e, armato di coltello, cercava di aggredirli, non riuscendo nel suo intento poiché bloccato dai Militari li presenti. Il Ruggeri quindi cercava di sfuggire ai Militari, ma veniva immobilizzato e disarmato, mentre i due occupanti l’autovettura si davano alla fuga. Gli inquirenti ponevano in essere complessa attività info-investigativa, che permetteva in tempi brevi di ricostruire l’intera vicenda. Veniva accertato infatti che verso le ore 17:00 circa, in piazza XXIV maggio, i fratelli Naselli ed il Ruggeri, in stato di ebrezza, minacciavano di morte con un coltello, per cause ancora poco chiare, il Chianetta Massimo, il quale si allontanava dal luogo della minaccia per armarsi di bastone, chiedendo manforte a Scaglione Salvatore, suo amico. I due si mettevano alla ricerca dei fratelli Naselli e del Ruggeri, rintracciando prima il Naselli Federico nella piazza Vittorio Veneto, e poi rintracciando gli altri due in via Roma. In entrambe le circostanze, il Chianetta e lo Scaglione picchiavano violentemente con i bastoni i membri della fazione contrapposta, procurando lesioni gravi alla testa di tutti e tre i soggetti interessati, dandosi quindi alla fuga per le vie del paese. Tutto ciò avveniva sotto gli occhi dei passanti e di numerose persone che erano lì presenti, costretti ad assistere alla condotta altamente antisociale e violenta posta in essere dai due. I Militari riuscivano quindi a rintracciare Naselli Fabiano e Federico presso l’ospedale di Leonforte ove venivano visitati e riscontrati rispettivamente affetti da “trauma cranico – ferite lacero contuse multiple al cuoio capelluto” e “trauma cranico con ferita lacero contusa fronto parietale sinistra”, entrambi con prognosi di 20 giorni s.c. e ricovero, mentre Il Chianetta e Scaglione venivano rintracciati nel centro abitato di Regalbuto, presentando anche loro delle ferite da colluttazione. Il Ruggeri, a causa delle copiose ferite riportate veniva trasportato d’urgenza presso l’ ospedale Vittorio Emanuele di Catania ove veniva diagnosticato “trauma cranio facciale, frattura pluriframmentaria OPN”, guaribile in 35 giorni s.c.. Minuzioso sopralluogo effettuato da personale questo NORM-Aliquota Operativa permetteva di rinvenire il coltello ed i bastoni, posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria. Gli arrestati. dopo le formalità di rito, venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Nicosia, Così come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia, ad eccezione dei fratelli Naselli che venivano piantonati presso l’ospedale di Leonforte in quanto ricoverati. Grazie al tempestivo intervento dei Militari ed alle rapide ed efficaci indagini poste in essere, si è riusciti ad identificare ed arrestare gli autori di un fatto reato gravissimo, brutale e profondamente antisociale, che ha turbato la quotidianità dei cittadini di Regalbuto, sicuramente non abituati ad assistere a scene del genere.

ordine foto:
Massimo Chianetta, Salvatore Scaglione, Fabiano Naselli, Federico Naselli e Dino Ruggeri