Giornata dell’Unicef a Catenanuova

Catenanuova. La scuola che assieme alla famiglia è la culla del diritto dei bambini, ha voluto l’incontro di oggi per ricordare il ruolo dell’Unicef e la firma della convenzione approvata dalle Nazioni Unite il 20/111989 e ratificata in Italia il 27 maggio 1991, sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel 23° anno della firma gli onori di casa li fa il dirigente del comprensivo “E.Fermi” Agata Rainieri, fra gli ospiti, il pediatra Paolo Mineo, il responsabile Unicef ennese Marco Lupo, il sindaco Aldo Biondi ed il parroco Natale Bellone.

Nell’aula convegni, tutti i ragazzi di V’ elementare e di 3′ media, hanno partecipato con emozione alle riflessioni del dirigente Agata Rainieri, che ha auspicato un ottimo rapporto fra la scuola-istituzione, ma anche scuola come struttura da garantire, mentre i giovani raccontavano storie di sofferenze patite da altri giovani, davanti alla proiezione di slides, esempi di vita di bambini di altre razze, della lettura-confessione di bambini–soldato, dei meninos de rua brasiliani, dell’infanzia cui è negata l’istruzione, dello sfruttamento del lavoro minorile.

Marco Lupo, ha parlato delle 193 nazioni partecipanti alla convenzione e del personale impegno per l’ integrazione dei figli degli immigrati, invitando i sindaci a concedere loro la cittadinanza, mentre la scuola dovrà impegnarsi affinchè ogni scuola possa essere una “Scuola amica dell’Unicef”. Per il Sindaco, i bambini devono aiutare la società ad essere migliore, evitando l’uso di liquori, droghe, birra, sopratutto migliorando il proprio rapporto con i genitori. Per il pediatra Paolo Mineo, importante la cura della salute dei bambini loro diritto, con la vaccinazione controllata.
Per il parroco Natale Bellone l’auspicio di una nuova generazione con più sinceri principi. Da tutti i relatori l’invito a rispettare il bambino attraverso il rispetto del loro diritto all’identità, all’istruzione, al gioco, alla partecipazione, alla pace, alla protezione da abusi e violenze, alla pari opportunità e alla non discriminazione. Per le docenti relatrici, Francesca Cannino e Sabrina Zinna, la certezza che tutte le iniziative fatte e da fare saranno l’itinerario di tutto un anno, ricordando che il progetto “Adottiamo una pigotta” ha già permesso di vaccinare oltre 1 milione e 500mila bambini.

Per l’esperta d’arte Annamaria Salerno sul tema Unicef, la realizzazione di un murale con il volto di un bambino i cui occhi sembrano chiedere aiuto ai grandi, un messaggio visivo di grande impatto emotivo che apre nuovi orizzonti sul pianeta bambino di qualsiasi razza.

Carmelo Di Marco