“Prevenzione come momento di risparmio e non solo, perché da un’accurata prevenzione si può combattere il male del secolo, infatti, dal mese di giugno ad oggi sono state effettuate circa 2000 (duemila) mammografie (con relativo carico dei referti), con una percentuale altissima di partecipazione dell’utenza, attività lavorativa svolta alla pari di strutture oramai collaudate nel tempo su scala regionale” fa presente il segretario sindacale, e specifica: “Evidentemente Enna e provincia non meritano questo. Da quando abbiamo lanciato il grido d’allarme nessuno è intervenuto, poiché il problema è solo ed esclusivamente delle fasce più deboli, perché chi ha i soldi scappa e si può permettere i migliori luminari della materia. Il silenzio assordante della Direzione Sanitaria e del Commissario Straordinario è preoccupante, dando la sensazione che il problema non li sfiori. Eppure tali progetti sono finanziati con risorse vincolate cioè con somme a destinazione vincolata per la prevenzione dei tumori ed i bisogni della salute dei cittadini, ed allora perché alla richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori non si da risposta? Possiamo comprendere che non si da risposta alla UIL FPL, perché sindacato scomodo, ma non rispondere agli operatori sa di “sfottuta” dopo che gli stessi per circa sette mesi, tranne il mese di agosto, hanno operato nel rispetto dell’utenza sanitaria, al di fuori dell’orario di servizio, beccandosi le sue belle radiazioni, per ottemperare alla prevenzione della salute ed ai bisogni della gente”.
La UIL FPL esprime, pertanto, apprezzamento nei confronti di un gruppo di lavoro composto da professionisti che con una perfomance eccellente, contro tutto e contro tutti, anche mettendoci risorse economiche di propria tasca, hanno garantito per un periodo di tempo quelli che sono i bisogni primari per la prevenzione dei tumori dettati dal piano della salute 2010/2012. “Tutto ciò, si desume, potrebbe aver dato fastidio a qualcuno o probabilmente intaccato non si riesce a capire cosa – conclude Giuseppe Adamo – confidiamo nel neo Assessore alla Salute, dott.ssa Lucia Borsellino, affinché la stessa in uno al Presidente Crocetta possano rivedere la governance ed il management sanitario di questo territorio in tempi brevissimi”.