Enna. Giudizio abbreviato per due imputati dell’operazione “Nerone 2”

Enna. L’udienza preliminare dell’inchiesta “Nerone 2”, operazione effettuata dalla squadra mobile di Enna, diretta dal dirigente Giovanni Cuciti, compiuta lo scorso marzo si è aperta con due richieste di giudizio abbreviato ed un difetto di notifica ad un indagato. Per favoreggiamento e violazioni della concorrenza attraverso minacce, la Dda di Caltanissetta ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone implicati in una vicenda di attività estorsive alle imprese edili. L’udienza preliminare si è aperta ieri mattina, e secondo l’accusa, gli indagati sarebbero stati protagonisti di un sistema di intimidazioni nei confronti di imprese per favorirne altre, ritenute amiche, e che erano di fuori provincia, ma furono arrestati i titolari. Hanno chiesto il rito abbreviato gli aidonesi Vincenzo Scivoli, 43 anni, che veniva ritenuto il capo indiscusso del gruppo, e la sua compagna Elena Caruso di 42, difesi entrambi dall’avvocato Gabriele Cantaro. Nessuna richiesta per ora è trapelata riguardo agli altri tre indagati, ovvero Ivano Antonio Di Marco di 39 anni e di Luigi Gugliara, 45 anni, accusati di illecita concorrenza mediante minacce; o all’imprenditore di Isnello, Nicola Crapa, accusato solo di favoreggiamento semplice. Le richieste di rito abbreviato potrebbero essere formalizzate eventualmente nella prossima udienza, prevista il 5 febbraio, di fronte al gup di Caltanissetta David Salvucci, ex presidente del tribunale di Enna. Di Marco è difeso dall’avvocato Sinuhe Curcuraci, Gugliara dall’avvocato Carmelo Lombardo, Crapa dagli avvocati Vincenzo Lo Re e Giuseppe Dacquì.