“Allora ho deciso di creare un gruppo facebook sensibilizzando l’opinione pubblica per chiedere che il duomo venga aperto con un orario continuato, la mia iniziativa è stata supportata da tanta gente e ha ricevuto anche l’attenzione del vescovo Michele Pennisi che ho saputo sta seguendo con impegno la richiesta”. “Noi comprendiamo le ragioni del parroco della cattedrale, padre Bognanni, che ci ha spiegato l’impossibilità finanziaria di pagare oltre al sagrista anche una seconda persona per consentire l’orario continuato. Attualmente attraverso padre Paci, responsabile diocesano dei beni sacri, il vescovo ci ha rassicurato sul fatto che non ci lascerà soli nella nostra richiesta, ed insieme a padre Paci sta riflettendo e vagliando varie soluzioni che consentano l’apertura a orario continuato. Una soluzione potrebbe arrivare con l’apertura tra qualche tempo del museo diocesano attiguo al duomo per cui accanto ai giovani della associazione Domus Artis che si occuperanno degli orari di apertura del museo uno degli operatori potrebbe essere distaccato al duomo per la copertura degli orari in cui il sagrestano non è presente”. Raffaella Motta conclude:”Auspichiamo che questa possa essere una soluzione per far conoscere ai turisti il nostro bellissimo duomo con tutte le innumerevoli opere d’arte che contiene perchè ammirarlo da fuori per la sua maestosità non basta è uno scrigno di opere d’arte e bellezze architettoniche che non può essere lasciato solo all’immaginazione”.
Marta Furnari