Leonforte. GdF blocca conti correnti e appone sigilli a immobili di commerciante per evasione di oltre 9 mln
Enna-Cronaca - 19/12/2012
Gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Enna hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nicosia, che ha accolto la richiesta avanzata in tal senso dal Procuratore della Repubblica – dr. Fabio Scavone, che accusa F.E., un commerciante leonfortese, di aver evaso imposte per oltre nove milioni di euro.
Il negoziante, che gestisce un punto di vendita di telefonia mobile, era finito nel mirino degli ispettori della tributaria che, nell’ambito di una verifica fiscale, avevano scandagliato tutti i conti correnti allo stesso riconducibili, sui quali risultavano transitate somme per decine di milioni di euro, riscontrando numerose anomalie ed una lunga sequenza di operazioni sospette, a fronte delle quali il contribuente non è stato in grado di fornire idonee giustificazioni.
Ricostruito il reale volume d’affari, i finanzieri hanno contestato un’evasione d’imposta per circa nove milioni e cinquecentomila euro; violazione che ha fatto scattare la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Nicosia e la conseguente richiesta di sequestro preventivo dei beni del commerciante.
Il provvedimento del Giudice, che ha, in via prognostica, ritenuta valida la tesi accusatoria, ha permesso di sequestrare l’ingente patrimonio del presunto evasore, al quale non è stata concessa, ad eccezione dell’abitazione principale, neanche la facoltà d’uso.
L’istituto del sequestro preventivo per equivalente è stato introdotto nel nostro ordinamento per la prima volta nel 2000 ed esteso ai reati fiscali nel 2007. La norma consente adesso, anche per le più gravi violazioni fiscali, la possibilità di adottare, prima ancora della definizione del procedimento penale, una misura preventiva diretta a cautelare il concreto recupero delle imposte evase.
L’aggressione cautelativa ai patrimoni dei grandi evasori, costituisce una dei punti di forza della rinnovata offensiva che la Guardia di Finanza muove quotidianamente al fenomeno della frode fiscale e, a tal riguardo, il Comando Provinciale di Enna ha dettato cogenti istruzioni ai dipendenti reparti operativi affinché, in presenza dei presupposti, sia costantemente richiesto all’A.G. l’adozione del sequestro preventivo.