Nicosia: accertamenti bancari della GdF sulla gestione dell’Opera Pia ‘Di Falco’
Enna-Cronaca - 19/12/2012
Nicosia. E’ entrata nella fase degli accertamenti contabili e bancari, l’inchiesta sulla gestione dell’Opera Pia Barone di Falco. una indagine sulla quale il procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone mantiene il riserbo in attesa della conclusione degli accertamenti affidati alla Guardia d Finanza, ma la presenza delle Fiamme gialle nei luoghi delle verifiche non passa inosservata. Nei mesi scorsi erano stati trasmessi alcuni atti alla Procura della Corte, ma gli accertamenti contabili proseguono. L’inchiesta era stata aperta dal capo della procura nicosiana circa 10 mesi fa sulla base di un esposto. Il Nucleo tributario della guardia di finanza delegato degli accertamenti ha acquisito la voluminosa documentazione contabile ma ha proseguito gli accertamenti sul fronte dei movimenti bancari per ricostruire tutte le operazioni di denaro, le entrate ed uscite. La circostanza che alla Corte dei Conti sono stati trasmessi atti di inchiesta, conferma indirettamente che sarebbero emerse irregolarità che prefigurano un danno erariale, sulle quali i giudici contabili dovranno svolgere gli accertamenti di loro competenza. La procura, che indaga su tutto il sistema gestionale dell’Opera pia, aveva avviato per primi gli accertamenti che riguardano gli aspetti contabili. L’esposto, con il quale i firmatari chiedono agli organi inquirenti di verificare se nella gestione dell’Opera pia emergano “zone d’ombra”, parla anche di presunte irregolarità nella tenuta dei conti e nella gestione dell’Ipab, che ha anche un ingente patrimonio immobiliare. Sembra che l’attenzione degli inquirenti sia incentrata sulla gestione della contabilità e degli “impegni di spesa” oltre che sulle modalità di riscossione di canoni e rette dei degenti della casa di riposo.