Ingroia su Crisafulli: “In Italia non funziona la responsabilità politica”. Si costituisce ad Enna il movimento “Cambiare si può”

“Vicende come quella del senatore Vladimiro Crisafulli dimostrano che al di là della responsabilità penale, in Italia non ha mai funzionato la reponsabilità politica”. Lo ha detto Antonio Ingroia a Palermo. “Se ci sono fatti che macchiano di contiguità il politico di turno, è giusto che se il politico non fa un passo indietro deve il suo partito a fargli fare un passo indietro. In Italia non è così. E’ uno dei limiti che ha l’Italia e che non fa del paese una democrazia matura”, ha aggiunto. “Dobbiamo chiedere passi avanti alla politica che vuole rilegittimarsi davanti ai cittadini, visto che mai come ora è caduta in basso la credibilità della politica agli occhi dei cittadini”.

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Il Sen. Vladimiro Crisafulli in riferimento alle esternazioni del dott. Ingroia ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Scoprire di essere nei pensieri etici del dott. Ingroia dopo le cose che ha detto e fatto nei confronti del Presidente della Repubblica non può che lusingarmi, tanto più che la mia storia personale e politica è quotidianamente sotto gli occhi dei miei concittadini che hanno avuto, hanno ed avranno modo di potermi giudicare.
Io non sono uno che va all’estero, la mia terra la difendo qui senza pretendere di tornare per fare l’eroe dei due mondi”.



Anche in provincia di Enna si costituisce il movimento “Cambiare si può”
Anche in provincia di Enna prende avvio il movimento che a livello nazionale esprime candidature e adesioni del calibro dei magistrati De Magistris e di Ingroia. Già consiglieri comunali del capoluogo e dirigenti provinciali politici hanno aderito “Si tratta di un movimento – evidenzia l’ennese Contino, Consigliere comunale del capoluogo – che non è una semplice sommatoria di sigle e che, anzi, è aperto a tutti: a singoli cittadini, a esponenti di associazioni e di gruppi spontanei che nel territorio agiscono per la difesa dei beni comuni e delle libertà. Cittadini comuni ai quali il movimento riconosce ruoli di direzione e di rappresentanza. Il “movimento arancione” “Cambiare si può” disapprova le politiche di Monti, imposte dai poteri forti sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori italiani, ed esprime un forte dissenso nei confronti dei partiti tradizionali (Lega, PD, PDL e cosiddetto “terzo polo” con i loro alleati e sostenitori palesi e, spesso, occulti) ritenuti fra loro intercambiabili e complici nelle politiche impopolari perpetrate contro il popolo sovrano che è stato depauperato sul piano economico e dei diritti. Questi partiti vogliono continuare a spogliare dando continuità alle politiche liberiste di Monti, Alfano, Berlusconi, Fini, Casini e Bersani”. Il movimento che si sta costituendo in tutta Italia si esprime, e decide, in maniera assembleare e ogni cittadino che ne condivide il percorso e gli ideali può prendervi attivamente parte sia a livello locale che a livello nazionale. Nei prossimi giorni, infatti, attivisti della provincia di Enna, parteciperanno alla Assemblea nazionale nella quale verrà discussa pure la formulazione delle liste e la direzione politica del movimento prendendo spunto dalle indicazioni emerse dalle assemblee locali di ogni parte d’Italia. “L’obiettivo che il movimento si propone – precisa Giovanni Contino
(nella foto) – è di dare una chance di rappresentanza a tutte le istanze i cui bisogni e interessi sono stati vigliaccamente estromessi dalla partecipazione attiva alla vita pubblica: la priorità non è lo spread né gli interessi dei banchieri e della grande finanza, ma la pace, il benessere, la difesa del reddito, la salute, lo sviluppo sostenibile, il rispetto per l’ambiente, la scuola con la conoscenza e la ricerca, il welfare. In breve: cambiare si può… il futuro”.


Vignetta: copyright gianni falcone – diarioacido gianfalco.it