Enna. Nella splendida cornice della secentesca chiesa barocca delle Anime Sante, si è tenuto l’atteso evento di musica e recitazione dal titolo “Sulla scia della Cometa”, organizzato dall’Arciconfraternita delle Anime Sante e dal Comitato ennese della Società Dante Alighieri. Il pubblico, intervenuto numeroso, ha apprezzato la performance del violinista M° Stefano Termini e degli attori del Gruppo Teatro Studio “Il Loggione”, presieduto da Rosaria Verdino e diretto da Salvatore Spedale. Dopo i rituali saluti del Rettore della Confraternita, Ferdinando Scillia, e del presidente del comitato della “Dante”, Rocco Lombardo, la serata ha avuto inizio con l’esecuzione di un brano musicale di Ennio Morricone dal titolo “Gabriel’s oboe”, noto per essere stato scelto negli spot televisivi dalla Cei per la promozione dell’8 per mille. Quindi gli attori Dora Milanesi e Marco Severino hanno condotto il pubblico nella magia della ‘Notte della Cometa’, con il racconto natalizio a due voci dal titolo “Quella Notte”, che si rifà alla nascita del Bambinello, scritto da Rocco Lombardo. Coinvolgente è stata l’interpretazione del testo da parte dei due giovani artisti, i cui dialoghi rievocano l’Evento che ha cambiato il mondo. L’intermezzo musicale si deve alle noti immortali di Johann Sebastian Bach, magistralmente eseguite da Stefano Termine. Infine, le attrici Rosaria Verdino, Lina La Porta e Giusy Severino, hanno dato vita al monologo…a più voci dal titolo “Tre donne verso la Grotta”, una rielaborazione di Salvatore Spedale, tratto dal libro “Dal nostro inviato speciale nel Presepe” il cui autore è il giornalista e scrittore Giorgio Torelli. Meritati sono stati gli applausi del pubblico all’indirizzo delle tre attrici. Ha concluso la serata la brillante esecuzione della “Serenata siciliana” di Giovanni Battista Pergolesi da parte del giovane e talentuoso artista, Stefano Termine, che è docente di musica presso la scuola Garibaldi e componente di varie formazioni musicali. Rocco Lombardo, nella qualità di presidente del Comitato della “Dante”, ha avuto parole di ringraziamento nei confronti degli artisti e del rettore Scillia, per “avere aperto le porte della chiesa alla cultura”.

Salvatore Presti

(nella foto, il gruppo di artisti con Lombardo e Scillia)