Iniziate le “grandi manovre” per le prossime amministrative a Calascibetta

Calascibetta. Dalle notizie che ad oggi circolano negli ambienti politici gli xibetani, per le prossime amministrative che si terranno in primavera, potrebbero trovarsi ancora una volta un ingolfamento di liste e candidati.
Se nel 2008 furono sei i candidati alla poltrona di sindaco, adesso potrebbero essere cinque, un dato spropositato se si considera che a Calascibetta per le comunali, mediamente, vanno a votare poco più di 3.300 cittadini.
Questo significherebbe che il futuro sindaco rappresenterebbe, ancora una volta, circa il 20% dei cittadini. Intanto va subito detto che la campagna elettorale ha creato serie “crepe” all’interno dell’Amministrazione Capizzi. Il gruppo di giovani, che cinque anni fa si rese protagonista spazzando via la vecchia classe politica, adesso si è spaccato, anche per motivi che vanno al di là della politica. L’asse tra il presidente del Consiglio Tonino Messina (Pdl) e il sindaco Piero Capizzi (Arcipelago Xibetano) sembra essersi spezzato definitivamente.
Lo dimostrerebbe il fatto che il Pdl, prendendo le distanze dal sindaco, ha già stretto un accordo con il neo movimento “Progetto civico xibetano”, capeggiato da Carmelo Montalbano, zio del primo cittadino. Un movimento all’interno del quale fanno già parte alcuni consiglieri comunali di maggioranza e che, insieme al Pdl, punterebbe a candidare alla carica di primo cittadino l’attuale presidente del Consiglio.
Spostandoci verso il centro-sinistra, il Partito democratico sembra aver scelto la figura di Carmelo Cucci. Un interrogativo però va posto. Perché Pd, Pdl e “Progetto civico Xibetano” continuano a incontrarsi? Il prossimo faccia a faccia, si è saputo da indiscrezioni, dovrebbe avvenire il 10 gennaio.
Se accordo dovesse esserci farebbe marcia indietro l’attuale presidente del consiglio, oppure Carmelo Cucci? C’è poi la querelle tutta interna al movimento “Cittadinanzattiva”, dove attualmente alla poltrona di sindaco concorrono in due: Salvatore Cucci, ex presidente del consiglio, e Salvatore Catalano, ex assessore al Turismo. Al momento però nessuno dei due intende fare un passo indietro. E l’attuale sindaco, Piero Capizzi, cosa farà? Si ricandiderà? Dirà forse addio alla politica? Per lui qualche problema non manca, non fosse altro perché l’accordo politico con il presidente del consiglio si è infranto e attualmente ci sono due maggioranze in seno al Consesso civico. Anche se si tende a non mostrare la “ferita” all’esterno in realtà si andrebbe avanti sino alla presentazione delle nuove liste da “separati in casa”. Attualmente ad appoggiare una seconda candidatura di Piero Capizzi ci sarebbe il Partito dei siciliani (ex Mpa) e Primavera democratica, capeggiata dal decano della politica xibetana Carmelo Buscemi.
Il sindaco Capizzi intanto, probabilmente in tono scherzoso, avrebbe detto che in presenza di quattro-cinque candidati a sindaco la vittoria l’avrebbe già in tasca, senza bisogno neanche di alzarsi dalla sedia per fare la campagna elettorale. Infine non si esclude una possibile lista da parte del Movimento cinque stelle.
C’è già chi lavorerebbe in tal senso. L’auspicio comunque è quello che i candidati alla poltrona di sindaco parlino di programmi, di come far crescere il paese, e non si arrivi invece a un attacco ad-personam.
Francesco Librizzi