Valguarnera: si dimette il vice sindaco Caltagirone. Sindaco annuncia nuova fase politica

Valguarnera. Acque sempre più agitate in seno alla Giunta comunale dopo le turbolenze dei giorni scorsi. Il vice- sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Valerio Caltagirone preannuncia al primo cittadino, attraverso una lettera, le proprie dimissioni. Dimissioni che saranno formalizzate a breve termine, non appena il sindaco Leanza avvierà, come già dichiarato l’altra sera in consiglio comunale, la fase – due. La crisi che attraversa da parecchi mesi la coalizione uscita vincente dalle urne nel 2010, che ha di fatto assottigliato il gruppo consiliare sino a perderne la maggioranza d’Aula, unita ad inevitabili incomprensioni, hanno indotto Caltagirone a dimettersi. La goccia che forse ha fatto traboccare il vaso il 31 dicembre scorso, l’ultimo giorno utile per l’approvazione del bilancio di previsione, allorquando è occorso il voto determinante dell’opposizione, 3 del PD e 2 di “Voce democratica” per approvare l’importante documento contabile, pena lo scioglimento dello stesso consiglio, così come è avvenuto in ottobre con l’approvazione in piena bagarre del piano finanziario. Una situazione insostenibile, di cui lo stesso sindaco Leanza se n’era fatto interprete nei giorni scorsi, annunciando una fase nuova di zecca aperta a tutti i gruppi consiliari, ai giovani, alle associazioni e alla società civile. “La stagnante situazione politica venutasi a creare da continue incomprensioni maturate negli ultimi mesi all’interno del gruppo di maggioranza, aggravata dalle continue sedute del Consiglio comunale andate deserte, mi inducono a rassegnare le dimissioni dalle cariche di vice- sindaco ed assessore – annuncia Caltagirone nella sua lettera-. Nell’auspicio che tale gesto possa essere anche motivo di riflessione politica al fine di poter trovare le giuste soluzioni, soprattutto all’interno del gruppo di maggioranza. Nel ringraziarla per la fiducia, per quel che mi compete, ho sempre cercato di gestire l’incarico con scrupolo e rispetto della cosa pubblica”.

La comunicazione del primo cittadino, Sebo Leanza:
“Esprimiamo soddisfazione per avere acquisito il voto favorevole del Consiglio sul Bilancio ed in particolare sulla relazione del Sindaco che racconta l’attività svolta e i numeri relativi alla gestione delle risorse finanziarie.
Siamo consapevoli che il voto del Consiglio Comunale, per alcuni consiglieri è stato determinato dalla condivisione dell’attività svolta, considerando le difficoltà con la quale l’Amministrazione Comunale ha dovuto operare, per altri è stato determinato dalla consapevolezza che il voto sul Bilancio non voleva essere un giudizio positivo sull’azione amministrativa, ma solo una presa d’atto della gestione e quindi un atto dovuto.
Riteniamo di dovere evidenziare che in occasione dell’esame dello strumento finanziario, sia nel 2011 che nel 2012 l’amministrazione comunale ha rendicontato sull’attività svolta.
I numeri presentati in Consiglio, difficilmente confutabili, hanno evidenziato la capacità gestionale di ridurre i costi e di operare con limitate risorse finanziarie, meno trasferimenti di risorse dallo stato e dalla regione aggiunti ai debiti che sono stati ereditati e parzialmente pagati. Questa amministrazione rispetto alla precedente ha operato riduzione di costi per 550 mila euro ed ha operato con oltre un milione di euro in meno. Queste sono le condizioni con le quali abbiamo operato e riteniamo che in queste condizioni abbiamo dato il meglio, siamo consapevoli che i cittadini hanno compreso queste difficoltà e considerano la nostra attività utile al risanamento del paese, perché finalmente rivedono la gestione della pubblica amministrazione, rispetto al disinteresse precedente.
Il voto del consiglio comunale che ha visto uniti coloro che hanno sostenuto l’amministrazione e coloro che hanno svolto la funzione di opposizione, rappresenta nello scenario politico un elemento di novità.
Siamo stati noi che da tempo abbiamo annunziato l’avvio di una fase nuova, prendendo atto che la maggioranza consiliare, non ha retto alle difficoltà e non ha saputo coniugare il favorevole esito del risultato elettorale con le problematiche amministrative che dovevano avere priorità, rispetto ad altro.
Sbaglia chi pensa che la soluzione dei problemi, si risolva con la sostituzione di qualche assessore e/o di chi rappresenta le istituzioni comunali.
Noi parliamo dei problemi del paese e per questo riteniamo di coinvolgere il Paese in tutte le sue espressioni; gli artigiani, i commercianti i piccoli e medi imprenditori e tutte le altre forze produttive, i rappresentanti delle associazioni, i professionisti ed i giovani. E’ evidente che i primi interlocutori saranno i rappresentanti istituzionali.
Questa è la fase nuova che perseguiamo e vogliamo: rilancio dell’attività amministrativa finalizzata allo sviluppo, alla funzionalità dei servizi municipali, alla garanzia dei servizi essenziali e alla civile convivenza, nel rispetto dei cittadini e dei beni comunali.
In questa fase intermedia, chiediamo a chi ricopre incarichi istituzionali di sentirsi maggiormente impegnati e a continuare a svolgere la propria funzione. Il Sindaco, gli Assessori, Il Presidente del Consiglio e i Consiglieri comunali hanno dei compiti ascritti e debbono continuare ad assolverli con senso del dovere. Il dibattito in corso, non sospende gli obblighi che derivano dalla funzione e dagli incarichi che ricopriamo, faremmo un torto al Paese e ai nostri concittadini.
La nuova fase è iniziata, nei prossimi giorni saranno avviati incontri con i gruppi consiliari, con le realtà produttive e con tutte le altre espressioni attive nel nostro paese”.