Enna. Nell’UDC sei candidati alle nazionali, ma non sono “rose e fiori”

Enna. Martedì sera a Palermo sono state definite le candidature dell’Udc e la provincia di Enna nelle liste del partito di Casini avrà ben sei candidati. Un successo per il segretario provinciale Lorenzo Granata, anche se lo stesso ribadisce che si tratta di candidature di servizio tanto è vero che la posizione dei sei candidati e molto bassa. Al senato è stato candidato il medico Renato Mancuso, che già si era presentato alle elezioni regionali. Alla Camera i candidati sono cinque a cominciare dallo stesso Lorenzo Granata, che è stato piazzato al settimo posto, seguono Laura Marsala al 15°, Filippo Abbate al 19° posto, Giovanni Litteri al 23° posto e chiude Paolo Vicari al 25° posto, ovviamente capolista è Giampiero D’Alia seguito da Giovanni Pistorio che sta cercando di portarsi dalla sua parte molti rappresentanti autorevoli del MpA, che sono in contrasto con il direttivo provinciale. A proposito di MpA non si registrano novità di rilievo, l’unico possibile candidato sarebbe l’ex deputato regionale Paolo Colianni, che è duramente impegnato ad avere una posizione che potrebbe consentirgli di essere eletto, frequenti i suoi viaggi a Catania per cercare di riuscire a vincere questa battaglia. Dalle file del MpA esce Angelo Ferrigno, ex sindaco di Barrafranca, per candidarsi con “il Megafono di Crocetta” e quindi MpA perde un altro pezzo da novanta. L’altro partito in ambasce è il PdL, che ieri ha riunito la direzione provinciale per un esame della situazione politica ma soprattutto per vedere quali possibilità di candidature si potranno avere. Pare che ci sia la sicurezza che l’ex deputato regionale Edoardo Leanza, coordinatore provinciale, venga candidato non si sa alla Camera o al Senato, si aspettano le decisioni da parte della Segreteria regionale per sapere se ci saranno altre candidature che interessano personaggi della provincia di Enna. La lista SEL per la camera,circoscrizione orientale,vedrà in lizza il medico Antonio Giuliana,posizionato al numero 11 della lista. Il Fli, uscito il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, sembra essere in crisi a livello regionale, non si sa se ci saranno candidati della provincia di Enna. All’interno del partito, a livello regionale, ci sono parecchie turbolenze, comunque due candidati sono stati segnalati si tratta dei consiglieri comunali di Aidone, Giovanni Mazzone, e di Leonforte, Filippo Fiorenza. Confermate le presenta nella lista del presidente Mario Monti del presidente provinciale dei commercialisti Fabio Montesano, che è stato piazzato al terzo posto, accompagnato da Alessandra Nicosia e di Antonino Torrisi.

L’ing. Vicari Paolo nella qualità di vice segretario comunale di ENNA dell’ UDC dopo la pubblicazione della lista dei Candidati alla Camera dei Deputati nella Sicilia Orientale dell’UDC precisa e rivendica quanto segue: “Premesso che la mia candidatura alle prossime elezioni Nazionali, è stata fortemente voluta all’unanimità da tutti i componenti del Comitato provinciale e comunale del Partito. Pertanto la mia candidatura non è sicuramente di servizio al fine di riempire la lista, ma di prestigio e supporto alla crescita del partito. Sono molto amareggiato e deluso dopo aver appreso la mia posizione nella lista, della Camera, infatti prima delle candidature, i vertici del partito avevano indirizzato le segreterie provinciali, di candidare nuove persone, come professionisti, imprenditori, ma soprattutto gente onesta e priva di condanne penali, A mio avviso come ho dimostrato attraverso il Curriculum Vitae che ho inviato a Roma, che è stato molto apprezzato dal dott. Bondi, che unitamente a Monti, Casini e Fini, hanno verificato tutti i curriculum pervenuti per eventuali candidature, ritengo di avere tutti gli elementi necessari richiesti dal partito, ero consapevole che avrei avuto una posizione nella lista, tale da non essere eletto, ma la posizione assegnatomi ha mortificato oltre al sottoscritto, anche l’immagine del partito nella nostra città. Ribadisco che la mia disponibilità a candidarmi non è soltanto di puro servizio, ma soprattutto vuole essere propositivo per il rilancio della nostra Provincia, e un punto di partenza per raggiungere traguardi che possano beneficiare tutta la collettività, in quanto vedo le cose non soltanto con criteri puramente economici, che hanno certamente un loro valore di cui nessuno dubita, ma dentro ad un contesto più ampio di valori morali, dei criteri etici, dell’onestà personale della ragionevolezza, del dialogo, dell’interesse pubblico, dell’interesse comune. A questo punto il mio disappunto e amarezza, verso i criteri adottati nella compilazione della lista alla Camera dei Deputati dai vertici nazionali del partito è forte pur tuttavia, sarò presente nella competizione elettorale, contribuendo se la gente mi vorrà votare al riscatto morale ed etico della gente, offesa e umiliata dalla cattiva classe politica”.