Dal 10 dicembre Tac ferma per carenza di batterie all’ospedale di Nicosia

Nicosia. Ancora fuori uso la Tac dell’ospedale Basilotta, mentre dovrebbe essere riparato oggi l’apparecchio ecocardiografo indispensabile per gli accertamenti di cardiologia guasto dallo scorso 28 dicembre. Rimane quindi difficilissima la situazione al Basilotta per la Tac, fuori uso dal 10 dicembre con la conseguenza che i pazienti che devono essere sottoposti alla tomografia assiale computerizzata devono essere trasportati in ambulanza con il personale che li accompagna, all’ospedale di Leonforte, da dove, dopo effettuato l’esame devono tornare indietro al Basilotta.
Una situazione gravissima per gli utenti che, anche nei casi più gravi, devono comunque essere sottoposti ad un trasporto in ambulanza inaccettabile mentre si parla solo di tagliare le spese inutili, considerati i costi non indifferenti di carburante ed disservizi nel nosocomio nicosiano da dove il personale di turno deve spostarsi ed assentarsi dai reparti che rimangono sguarniti.
La Tac è guasta dal 10 dicembre perché si sono scaricate le batterie del gruppo di continuità, un pezzo soggetto ad usura e che quindi potrebbe essere tenuto di riserva nei magazzini dell’Asp per scongiurare quanto, invece, sta purtroppo accadendo. Va detto che la Tac si era guastata a metà dello scorso ottobre e che solo il 12 novembre era stata riparata, per poi tornare ad essere fuori servizio meno di un mese dopo.
Una situazione che ormai sfiora il paradosso in quello che è un servizio pubblico primario quale è la sanità, se in meno di 3 mesi l’apparecchiatura è stata non funzionante per più di 60 giorni. I responsabili della ditta di manutenzione che si è aggiudicata l’appalto per le apparecchiature dell’Asp di Enna non avrebbero l’obbligo di reperire i pezzi di ricambio che, sembra, debbano essere acquistati direttamente dall’Azienda sanitaria che deve poi metterli a disposizione dei tecnici della manutenzione.
In ogni caso ormai all’ospedale Basilotta di Nicosia, che serve un bacino di utenza di diverse decine di migliaia di pazienti della zona nord ennese ma anche del messinese e palermitano, si profila una interruzione di pubblico servizio, oltre che un aggravio dei costi che difficilmente può essere giustificabile. Costringere pazienti ricoverati e quindi malati ad un trasporto in ambulanza solo per sottoporli ad una Tac perché a Nicosia mancano le batterie è uno spreco ingiustificato ed un danno alla salute del paziente stesso.
Tacciono stranamente sulla vicenda le associazioni dei consumatori, mentre i disservizi al Basilotta riguardano anche la carenza di personale infermieristico e di ausiliari, con i reparti che di notte rimangono con una sola persona e pulizia carente ovunque. Durante le vacanze di Natale la farmacia del Basilotta è rimasta chiusa perché l’unico farmacista in servizio è andato in ferie. Per la giornata di oggi il nuovo direttore generale dell’Asp di Enna Termine dovrebbe incontrare i primari di tutti i reparti dei 4 ospedali ennesi che rappresenteranno le difficoltà quotidiane che sono costretti ad affrontare.