Leonforte: Due arresti per detenzione sostanza stupefacente ai fini di spaccio

Miceli Placido Alex

Leonforte. Nella tarda serata del 17 gennaio, nell’ambito di servizi mirati e finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, personale del Commissariato di P.S. di Leonforte, avendo fondati sospetti che Abdelhedi Hedi e Miceli Placido Alex, classe ’94, nati e residenti a Leonforte, potessero detenere sostanza stupefacente, predisponeva una specifica attività di controllo, anche mediante perquisizione.
In particolare, nel pomeriggio, ad Agira, personale dipendente notava i due individui, dirigersi, con fare circospetto, verso la fermata degli autobus di linea di quel centro. In relazione alle circostanze di tempo e di luogo, in considerazione del fatto che Abdelhedi Hedi era stato da poco arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente e che lo stesso era stato notato in passato con soggetti gravitanti nel mondo del traffico di sostanze stupefacente, presumendo che i due avrebbero preso l’autobus per fermarsi nel loro paese di residenza, Leonforte, si predisponeva un servizio finalizzato al controllo dei nominati in oggetto, alla fermata dei bus di Leonforte, ove, una volta scesi, venivano controllati e sottoposti a perquisizione personale, ai sensi dell’art.103 DPR 309/90.

Abdelhedi Hedi


L’atto di P.G. risultava essere positivo. Infatti, occultata all’interno del giubbotto, il Miceli celava una busta in cellophane di colore bianco, all’interno della quale vi era un’altra busta in cellophane, contenente della sostanza erbacea, verosimilmente stupefacente, del tipo marijuana. Detta sostanza, debitamente sequestrata, sottoposta a pesatura, ammontava a grammi 115 circa.
Pertanto, in relazione al cospicuo peso della sostanza stupefacente, al fatto che la stessa supera di gran lunga le dosi medie giornaliere, tenuto conto che i due avevano acquistato da poco la sostanza stupefacente nel comune di Agira per immetterla nel mercato di Leonforte; i due venivano tratti in arresto e, su disposizione del PM di turno dott. Ferdinando Lo Cascio, venivano associati presso la Casa Circondariale di Nicosia, a disposizione dell’A.G. competente.
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redazione-vivienna