Enna – video

Sostiene Diodoro che furono i Sicani a fondare la città di Enna all’epoca della loro pace con i Siculi. I Greci arrivarono dopo, nel IV secolo a.C. Bastano questi dati per dare un’idea di quanto sia antica la città. Uscendo dal casello autostradale Catania – Palermo e procedendo a destra, si raggiunge direttamente la parte alta della città, con il suo centro storico e il Castello di Lombardia. E’ il percorso che vi consigliamo, perché nel grande piazzale intorno al castello c’e un ampio parcheggio, e vale proprio la pena di incominciare la visita dalla Rocca di Cerere che offre una suggestiva panoramica. Il castello che deve il suo nome alla guarnigione di Lombardi che occupavano la città al tempo della dominazione normanna, vi restituirà intatta una sensazione di imponenza con i resti delle sue 20 torri – oggi l’unica perfettamente intatta è la Torre Pisana – e i suoi larghi piazzali. Scendendo verso il centro, lungo la via Roma, la prima sosta dovrà farsi al museo Alessi, adiacente al Duomo, di cui conserva il tesoro, con la stupenda corona aurea della Vergine tempestata di pietre preziose, una raccolta di monete di epoca punica e greca, e un’importante pinacoteca. Subito dopo il museo si incontra il Duomo, voluto nel 1307 da Eleonora d’Aragona e ricostruito dopo il grave incendio del 1446.

L’interno, a tre navate, è ricco di decorazioni, con uno splendido soffitto ligneo a cassettoni e pregevoli opere pittoriche, tra cui l’apparizione dei Santi Pietro e Paolo a Costantino, opera di Guglielmo Borremans. Se attraversate la Piazza di fronte al Duomo, con il suo giardinetto e la statua del Mazzini, trovate il Palazzo Varisano, sede del Museo Archeologico Regionale, con cinque sale che custodiscono materiale archeologico del territorio ennese. Scendendo ancora, nella piazza dominata dalla statua di Napoleone Colajanni, politico e sociologo ennese, incontrate la bella chiesa seicentesca di Santa Chiara. Di fronte alla stessa piazza, un portale barocco immette nel cortile del prospetto di Palazzo Pollicarini (sec.XV). Scendete ancora, fino a raggiungere Piazza VI Dicembre, dove merita una visita la chiesa di San Marco, monumento barocco che custodisce al suo interno un prezioso paliotto in argento di fine settecento. Continuando lungo la via Roma si incontra la Piazza Umberto I con il neoclassico Palazzo Municipio adibito a teatro, poi la Piazza Vittorio Emanuele, dominata dalla chiesa di San Francesco di Assisi, con il campanile del Quattrocento e all’interno una bella Croce lignea del XV secolo. Alla fine della visita del centro storico, vale la pena di uscire dalla via Roma per curiosare nelle viuzze laterali, altrettanto interessanti e ricche di belle sorprese, come il campanile di San Giovanni del 1400. In Piazza Crispi, detta “Belvedere”, c’e la fontana che rappresenta il Ratto di Proserpina, riproduzione in bronzo dell’opera di Bernini. Nella parte opposta al centro della città, in via IV Novembre, svetta su una verde collinetta la Torre di Federico II, eretta nel XIII secolo, con rifacimenti del secolo XIV.

 
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Enna 2006

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