Due gaglianesi illustri diventano soci onorari del Circolo degli operai

Gagliano. La storia di Gagliano è ricca di personaggi illustri, di uomini che hanno tratto il meglio dalla propria terra per restituirlo con generosità altrove. A farsi interprete dell’orgoglio collettivo è stato il Circolo degli operai, che dal 1879 si distingue per solidarietà e sensibilità. Domenica scorsa, su proposta del socio Silvio Fiorello, sono stati riportati al centro dell’attenzione due gaglianesi dalle personalità tanto differenti quanto elevate per spessore umano e culturale. Al giudice Filippo Di Cataldo e al sacerdote Beniamino Sacco è stata infatti conferita la qualifica di socio onorario del Circolo. Al primo per le sue alte doti di moralità ed umanità dimostrate durante l’espletamento della sua carriera di giudice. Al secondo per lo zelo con cui svolge il suo mandato evangelico, accogliendo con amore e abnegazione fraterna i più deboli ed emarginati. Emozionato e toccante il ricordo che l’avvocato Francesco Abramo ha rivolto a colui che tra gli anni ’70 e ’80 fu procuratore generale a Catania, Filippo Di Cataldo, definendolo “uomo dall’indiscutibile preparazione e moralità”. Il figlio Antonio ha ritirato la targa a nome dell’anziano padre, oggi novantasettenne, che dal 1925 vive a Catania. Alla cerimonia erano presenti quattro dei sei figli del giudice, mostratisi entusiasti ed onorati per il riconoscimento assegnato al loro padre. A ritirare personalmente il premio è stato invece don Beniamino Sacco, fiero delle sue origini e sinceramente attaccato a Gagliano, nonostante la sua missione cristiana lo porti ad operare a Vittoria, in provincia di Ragusa, dove dirige un centro di accoglienza per immigrati, ai quali ogni giorno vengono distribuiti 950 pasti gratuitamente. “Da piccolo era per me una gioia entrare in questa sala del Circolo degli operai – ha detto – A 11 anni sono emigrato e ho fatto l’operaio per mantenermi gli studi in seminario. Oggi faccio ancora l’operaio, perché operaio è colui che fatica ed io ogni anno accolgo 1600 persone bisognose di aiuto fraterno”. Padre Beniamino, ricordando di aver subito delle minacce, dice: “Voglio vivere da scomodo, rischiando per le persone, perché carità è dare dignità alle persone, senza tacere”. Infine aggiunge: “Ho ricevuto tanti premi, anche a livello internazionale, ma questo ha un sapore diverso, mi appartiene perché viene dal mio paese”. Il presidente del Circolo, Giuseppe La Ferrera, ha poi concluso: “Siamo contenti che portiate il nome di Gagliano fuori con successo, ma vorremmo avervi qui”. Durante la serata hanno prestato giuramento anche due neo-socie del Circolo: le sorelle Nancy e Annalisa Fiorello.
Valentina La Ferrera