Circoli Pd di Agira, Cerami, Gagliano, Nicosia, Sperlinga e Troina sottolineano abbandono del territorio alla candidata Greco

Troina. Nella riunione svoltasi lunedì pomeriggio nei locali del circolo Vittorio Fiore del Pd le delegazioni dei circoli del Pd di Agira, Cerami, Gagliano Castelferrato, Nicosia, Sperlinga e Troina hanno parlato con Maria Greco, candidata del Pd alla camera dei deputati, dei problemi dei loro comuni di provenienza ricadenti in una parte della zona nord dell’Ennese, che alcuni, non senza ironia, chiamano “il profondo nord della provincia di Enna”, quasi per sottolineare una sorta di condizione di marginalità nei confronti del capoluogo di provincia e della restante parte del territorio provinciale. Un problema fortemente avvertito dalle popolazioni di questi centri è quello della viabilità. Le strade di collegamento dei 6 comuni ricadenti in questa parte della zona nord della provincia sono in condizioni tali che per percorrere con l’auto i 32 km che separono Troina e Nicosia ci si mettono circa 3 quarti d’ora. Per non parlare poi della strada provinciale che da Troina, passando per Gagliano, conduce ad Agira: uno scenario che evoca le macerie provocate dai bombordamenti del luglio agosto 1943 nella seconda guerra mondiale. I circoli del Pd di questi 6 comuni sono preoccupati delle conseguenze che le politiche di contenimento della spesa pubblica stanno avendo sui servizi della giustizia e della sanità. La preoccupazione maggiore è suscitata dalla paventata chiusura del tribunale di Nicosia. Si teme anche per i presidi ospedalieri di Nicosia e Leonforte. La popolazione di questi comuni diminuisce ed invecchia. Le piccole imprese, che sono la spina dorsale dell’economia locale, rischiano di essere schiacciate dal carico fiscale e dalla riduzione del volume di affari. I circoli del Pd sollecitano interventi tempestivi per arrestare ed invertire la tendenza al declino economico e sociale dei loro paesi. Per paesi come Cerami, che ha un paio di migliaia di abitanti, e Sperlinga, che non arriva neppure ad un migliaio di abitanti, si profila un futuro di “ghost town” (città fantasma), secondo la definizione che ne danno la Confcommercio e Legambiente in un rapporto rapporto di ricerca sul futuro di città e paesi. Dietro suggerimento della delegazione del Pd di Sperlinga si è parlato anche dell’istituzione di un’agenzia di sviluppo locale a sostegno di imprese ed istituzioni che perseguono obiettivi di crescita economica del territorio puntando sulla valorizzazione delle risorse paesaggistiche, culturali ed ambientali e sulla vocazione agropostarale del territorio.

Silvano Privitera