Enna. Registrato il decreto di finanziamento per la Sp 28 “ Panoramica”. Al via il bando di gara

Enna. La notizia è ufficiale oltre che attesissima. E’ arrivato il fax partito dall’assessorato regionale all’Economia con il quale si comunica la registrazione presso la ragioneria centrale della Presidenza e degli Enti Locali del decreto di finanziamento di sei milioni e 545 mila euro per il ripristino della Panoramica, la Sp 28.
Dopo una serie di intoppi burocratici che hanno causato ritardi e lungaggini amministrative non imputabili all’Ente, il finanziamento è nella disponibilità della Provincia. A ricevere e a dare la notizia è l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Alvano, che dopo tanto lavoro, tanta corrispondenza, e tante missioni palermitane e romane finalmente può dirsi soddisfatto. Lo è ovviamente anche il presidente della Provincia Giuseppe Monaco che assicura in tempi brevi il bando di gara per l’affidamento dei lavori.
“ Gli uffici sono allertati per predisporre il bando di gara che ritengo verrà pubblicato nel più breve tempo possibile. Il mio rammarico è che non saremo noi a consegnare i lavori e a tagliar il nastro. L’importante è comunque restituire alla comunità questa importante arteria di accesso al capoluogo, fondamentale per smaltire il traffico”.

Come si ricorderà, l’importante arteria è rimasta chiusa al traffico veicolare per oltre 3 anni a causa dello scivolamento di alcuni piloni del tratto in cui si è verificato il dissesto idro-geologico. La nuova strada era stata programmata negli anni’20 per collegare la città alla stazione ferroviaria. Ma l’idea progettuale del nuovo accesso lato nord fu messa in atto solo negli anni ’30, con la presentazione del piano urbanistico della città redatto dall’ingegnere Salvatore Caronia. L’idea progettuale della “Panoramica” venne ripresa nel dopoguerra. Progetto esecutivo e direzione dei lavori furono affidati al geometra e perito minerario Giovanni Amico, funzionario dell’Ufficio tecnico provinciale sin dai primi anni ’50. L’impresa IRMO di Roma si aggiudicò i lavori iniziati nel 1958, completandoli in appena 4 anni. L’alta sorveglianza fu del Genio Civile, mentre la Soprintendenza di Catania curò la parte paesaggistica con soluzioni ottimali di rivestimento di pietra locale delle arcate e dei piloni dei viadotti, la cui lavorazione fu affidata a maestri scalpellini ennesi, per evitare l’impatto delle strutture in cemento armato con l’ambiente circostante. 250 milioni di lire il costo dell’opera, in parte provenienti dalle casse della stessa Amministrazione Provinciale che, in quegli anni, aveva i bilanci in attivo. La provinciale Casina Bianca venne inaugurata nel 1962. Dal Belvedere o dalla Provinciale Kamut, la strada appena ultimata ‒ che si snoda con più tornanti sotto lo strapiombo dell’Ara di Cerere e le mura del Castello di Lombardia ‒ apparve imponente e ardita nel tracciato. Innegabile l’utilità per il traffico in entrata e in uscita dal centro cittadino: arrivare in piazza Prefettura senza attraversare la città fu una conquista. È auspicio di tutti che, una volta finanziata l’opera di recupero, i lavori siano appaltati e ultimati al più presto per evitare ancora disagi agli automobilisti che giornalmente arrivano in città dal lato nord.

Salvatore Presti