Catenanuova. I residenti in contrada Isola di Niente reclamano da 25 anni realizzazione rete idrica e fognaria

Catenanuova. Le proteste verso le amministrazioni in carica, da parte dei residenti di Isola Di Niente, l’agglomerato urbano a sud del paese, sono di vecchia data e nonostante la continua reiterazione dei loro bisogni, l’amministrazione pro tempore non ha voluto interessarsi. Eppure il problema della realizzazione di un collettore fognante in quella contrada è diventato un problema da risolvere al più presto, poichè in 25 anni la densità abitativa è salita vertiginosamente ed ancora oggi, facendosi portavoce di un centinaio di famiglie il sig. Salvatore Garofano con rammarico commenta: “tutte le abitazioni sono in regola con le norme edilizie e pretendiamo i servizi dovuti a cominciare di una rete fognante e per continuare anche una rete idrica. Nel primo caso – si sfoga Garofano – siamo ancora dotati di pozzi neri con l’espurgo a nostro carico, eppure in via Palermo, che si snoda dall’arteria principale di via Vittorio Emanuele, che è già diventata piena di pericolose buche, ed è a pochi metri da noi, esiste sia la rete idrica che fognante ed a usufruirne sono le abitazionni poste a monte di questa strada. In estate, spesso i cattivi odori rendono nauseabonda l’aria e siamo costretti a convivere con questi disservizi che riguardano anche l’inesistenza di strade idonee (ancora in terra battuta), dove la consegna della posta da parte del personale diventa l’avventura, oppure la consegna di materiale ai diversi servizi commerciali esistenti. Qualche anno addietro uno studio di fattibilità rimasto sulla carta e un depuratore esistente proprio a ridosso del tracciato ferroviario, ancora più in basso del nostro agglomerato, il cui collegamento per caduta avrebbe certamente risolto qualche nostro problema, ma è evidente che non c’è stata la volontà politica per affrontare quest’annoso problema, lasciandoci sempre in attesa da una elezione amministrativa all’altra, ogni cinque anni!”.

Carmelo Di Marco